Dichiarazione dei redditi, da oggi possibile inviare il 730. Le novità del 2018
La dichiarazione dei redditi, sia il modello 730 che il modello Redditi è già visualizzabile dal 16 aprile.
02DAL 2 MAGGIO MODIFICHE E INVIO
Da oggi 2 maggio sarà possibile modificare il 730 e inviarlo
Dal 10 maggio sarà possibile inviare anche il modello Redditi
INFO E FAQ
L’Agenzia delle Entrate ha predisposto un sito dedicato, che contiene tutte le informazioni utili sulla dichiarazione precompilata, dalle novità alle Faq, passando per guide e scadenze
LE NOVITA’ DEL 201802
Nella dichiarazione precompilata saranno inseriti nuovi oneri e spese
- spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi
- i contributi detraibili versati alle società di mutuo soccorso
- se comunicate in quanto l’invio è facoltativo, le erogazioni liberali effettuate alle Onlus, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e alle fondazioni e associazioni aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica.
Quelli già presenti dallo scorso anno
- le spese sanitarie e relativi rimborsi
- le spese veterinarie
- gli interessi passivi sui mutui in corso
- i premi assicurativi
- i contributi previdenziali e assistenziali
- i contributi versati per lavoratori domestici
- le spese universitarie e relativi rimborsi Dichiarazione dei redditi: spese di laurea, master e corsi si detraggono. Quanto spetta, il decreto del Miur
- le spese funebri
- i contributi versati alla previdenza complementare
- i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici
- le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di risparmio energetico su parti comuni condominiali
- i contributi versati a enti o casse aventi fine assistenziale.
Inoltre, sono presenti anche gli oneri detraibili sostenuti dal contribuente e riconosciuti dal sostituto, riportati nella Certificazione Unica, nonché quelli ricavati dalla dichiarazione dello scorso anno che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (per esempio, le spese per ristrutturazioni edilizie o risparmio energetico).