Di quanti alunni sono composte le classi nei paesi europei?

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di Giulia Boffa – Lo scopriamo continuando la nostra analisi dello studio "Cifre chiave dell’istruzione 2012". L’analisi riguarderà sia il numero degli alunni per classe che il rapporto tra insegnanti e alunni. In Finlandia, spesso indicata come esempio per i risultati delle prove OCSE-PISA, presenza alla primaria classi con 7 alunni.

di Giulia Boffa – Lo scopriamo continuando la nostra analisi dello studio "Cifre chiave dell’istruzione 2012". L’analisi riguarderà sia il numero degli alunni per classe che il rapporto tra insegnanti e alunni. In Finlandia, spesso indicata come esempio per i risultati delle prove OCSE-PISA, presenza alla primaria classi con 7 alunni.

Non più di 25 bambini per insegnante nella scuola primaria.

Quasi tutti i Paesi europei hanno introdotto dei regolamenti che stabiliscono il numero massimo di alunni per classe per insegnante nelle scuole dell’infanzia: se il numero eccede, o viene divisa la classe o viene assegnata una seconda insegnante.

In circa i due terzi dei Paesi che hanno tali regole, il limite massimo per gruppo nell’infanzia è generalmente limitato a 20/25 alunni ad insegnante. Le restanti nazioni organizzano gruppi di meno di 15 bambini, con il gruppo più piccolo, 7 bambini, in Finlandia e in Croazia, quest’ultima però solo per i piccoli di 3 anni.
Lo stesso numero di bambini per docente è assegnato per tutti i gruppi di età, con l’eccezione di un piccolo numero di nazioni (Lettonia, Slovenia, Slovacchia e Croazia) dove il limite aumenta con l’età dei bambini.
Comparando i dati con quelli del 2000, il numero massimo di bambini per classe è rimasto abbastanza stabile in quasi tutti i Paesi. In diverse nazioni come la Repubblica Ceca, Estonia, Polonia, Italia, Portogallo, Slovenia, e Slovacchia, la legge riduce il numero massimo in presenza di disabili.


Nella scuola dell’obbligo, il limite massimo più comune per alunni per classe è di 28

I due terzi delle nazioni europee hanno stabilito dei parametri di legge per il numero massimo di alunni nell’istruzione primaria e secondaria. Le restanti nazioni non hanno leggi nazionali.

Nell’ultimo decennio non si sono verificate variazioni significative a questi parametri: in genere il limite massimo è rimasto tra i 25 ed i 35 studenti. I più alti limiti si riscontrano in Scozia per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado con il numero massimo di 33, mentre Spagna ed Ungheria per la secondaria superiore arrivano ad un massimo di 35. Il numero minimo di studenti è richiesto nella Repubblica Ceca e in Romania, dove le classi sia della primaria che della secondaria vengono formate anche con soli 10 alunni.

Dall’anno scolastico 2007/8, in Austria, è stato ridotto il numero di studenti per classe nella scuola primaria, in quella secondaria di primo grado, nelle scuole secondarie di secondo grado e nelle scuole di formazione professionale. Nelle scuole secondarie di secondo grado (AHS), il limite è stato innalzato del 20% poiché gli studenti non vengono più respinti per insufficiente capacità.

Una tendenza comune a tutti i paesi è, comunque, la tendenza ad incrementare il limite massimo di alunni per classe in rapporto all’età degli studenti. In quasi tutti i sistemi d’istruzione, il numero massimo di alunni è più elevato per il livello secondario che per quello primario.

In linea di massima, regole specifiche sul numero di alunni per classe vengono applicate a tutti i gradi e a tutte le materie del corso di studi. Comunque, si verificano diverse eccezioni in qualche Paese. Ad esempio, il limite di alunni non si applica alla Religione e alle altre materie etiche non confessionali in Belgio (Comunità Francese), nella secondaria di primo grado. In Polonia, sebbene non esistano regole ufficiali per il numero di alunni, sono stati stabiliti dei limiti in base alle materie. Ci sono materie per le quali il numero degli alunni influenza moltissimo l’apprendimento e fra queste ci sono ad esempio Informatica , dove il numero di pc è limitato nei laboratori, così come i laboratori di lingue, di pratica e laboratori per la materia " Preparazione alla vita di famiglia".

La proporzione tra il numero degli studenti e numero degli insegnanti decresce tra la primaria e la secondaria nella maggior parte dei Paesi.

La proporzione tra alunni ed insegnanti nella scuola primaria in tutta Europa è di 14:1 e per la secondaria è di 12:1.

La proporzione è calcolata sul numero totale di studenti in rapporto al numero totale degli insegnanti e non dovrebbe essere confusa con il numero di alunni per classe che invece si riferisce al numero degli studenti presenti in una singola classe. La condivisione delle responsabilità di una classe tra diversi insegnanti che lavorano simultaneamente, o la presenza di tutor specializzati responsabili del sostegno agli alunni con specifici bisogni educativi, sono tra i fattori che influenzano il rapporto numerico studenti/insegnanti senza toccare il numero di alunni per classe.

Nella primaria, la proporzione più bassa di 9:1 è presente in Danimarca, Lituania, Malta, Islanda e Liechtenstein. la Turchia ha presentato il valore più alto con 22.1. A livello secondario, con la maggioranza dei Paesi con un rapporto di 10:1 e di 15:1, si presentano diverse variazioni tra gli Stati. Il più basso rapporto a livello di scuola secondaria di primo grado è a Malta (6:1), mentre il Lussemburgo presenta il più alto rapporto con una media del 18:1. A livello di scuola secondaria di secondo grado, il Portogallo e il Liechtenstein sono gli unici Paesi con un rapporto di 10:1, mentre in Estonia, Finlandia e Turchia il rapporto sale a 16:1.

Dal 2000, il rapporto numerico alunni/insegnanti è sceso nei due terzi dei Paesi da una media di due alunni per insegnante a livello primario e di un alunno per insegnante a livello secondario. Nella scuola primaria, la più grande riduzione si è avuta a Malta (-10) e in Turchia (-8). Nella secondaria di primo grado, la più grossa riduzione del rapporto (-6) si è avuta in Slovenia, Cipro, Lettonia e Lituania a -5. La Polonia e il Regno Unito sono i Paesi dove il rapporto è dimminuito di più nella scuola secondaria di secondo grado.

La maggioranza dei 15nni si trova in classi con meno studenti di quelli che sono i parametri massimi per legge. In media, ci sono tra i 25 e i 28 studenti per classe nella secondaria di primo grado in Europa.

La dimensione reale delle classi è al di sotto del minimo prescritto dai parametri ufficiali. Classi con numero maggiore di studenti si trovano soltanto in Estonia, Austria, Ungheria, Slovenia, Slovacchia e Turchia.

Le classi più piccole si trovano in Belgio, Danimarca, Lettonia, Finlandia e Islanda, che non hanno parametri massimi ufficiali. D’altro canto, alcune delle classi più numerose (di più di 30 studenti) sono più frequenti nei Paesi dove è stato definito un tetto alle dimensioni numeriche.

Il numero di alunni varia grandemente all’interno dei vari Paesi. La varietà è più grande in Estonia, Austria e Scozia, con la maggioranza di studenti in classe che varia tra i 16 e i 30 studenti. Al contrario, la Danimarca, la Slovenia e la Finlandia sono più omogenee in termini di distribuzione di alunni.

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