Detrazioni spese funebri: cosa cambia nel 730 2016?

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Come stabilito dal TUIR è possibile fruire delle detrazioni delle spese funebri sostenute nell’anno d’imposta di riferimento per un importo pari al 19% del limite massimo che la normativa stabilisce.

Come stabilito dal TUIR è possibile fruire delle detrazioni delle spese funebri sostenute nell’anno d’imposta di riferimento per un importo pari al 19% del limite massimo che la normativa stabilisce.

La legge di Stabilità 2016 è andata a modificare l’articolo 15 del TUIR che regola tali detrazioni introducendo una importante novità disponendo che:

  • le spese funebri possono essere detratte in dipendenza della morte di persone
  • per un importo non superiore a Euro 1.550,00 per ciascuna di esse.




La detrazione quindi spetta in dipendenza della morte di altre persone  senza più limitazione data da gradi di parentela con esse.

Fino allo scorso anno si poteva usufruire delle detrazioni per spese funebri sostenute per la morte delle seguenti persone:

  • il coniuge
  • i figli legittimi o legittimati, naturali o adottivi, affidati o affiliati
  • i discendenti prossimi, anche naturali
  • i genitori
  • gli ascendenti prossimi, anche naturali
  • gli adottanti
  • i fratelli e le sorelle germani o unilaterali
  • i generi e le nuore
  • il suocero e la suocera.

 

Con la modifica apportata dalla Legge di Stabilità 2016non si fa più riferimento alla relazione di parentela consentendo la detrazione solo in relazione all’evento di morte, basta avere la documentazione che attesti la spesa sostenuta.

Le nuove regole si applicano a partire dall’anno di imposta 2015, tali spese, infatti saranno inserite dall’Agenzia delle Entrate già nel 730 precompilato 2016.

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