Decreto sviluppo: da Palermo i precari chiedono modifiche

Di Lalla
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ANIEF – In più di 500 si sono alternati nell’aula magna dell’IPSAR Piazza alla presenza di politici di entrambi gli schieramenti per partecipare alla tavola rotonda organizzata dall’Anief.
Una nuova primavera ha investito lo scorso venerdì la capitale siciliana che ha dato voce ai precari della scuola, alle loro aspettative, alle loro scelte di vita, alle loro paure e alle loro speranze, mentre inizia la discussione in Parlamento del Decreto legge sullo sviluppo economico.

ANIEF – In più di 500 si sono alternati nell’aula magna dell’IPSAR Piazza alla presenza di politici di entrambi gli schieramenti per partecipare alla tavola rotonda organizzata dall’Anief.
Una nuova primavera ha investito lo scorso venerdì la capitale siciliana che ha dato voce ai precari della scuola, alle loro aspettative, alle loro scelte di vita, alle loro paure e alle loro speranze, mentre inizia la discussione in Parlamento del Decreto legge sullo sviluppo economico.

La tavola rotonda è iniziata dopo l’intervento degli avvocati Ganci e Miceli, coordinata dal presidente regionale Anief, prof.ssa Maranzano, dopo i saluti del prof. Provenzano a nome del dirigente Aricò. Il presidente nazionale dell’Anief, prof. Pacifico, ha illustrato l’articolo 9 della nuova norma e commentato alcune proposte emendative, dopo aver portato i saluti dell’assessore Centorrino, dell’onorevole Fallica (PdL), dei senatori Giambrone (IdV) e Battaglia (PdL), impegnati in campagna elettorale.

Durante il dibattito sono emersi diversi temi alla presenza dell’onorevole Russo (Pd) e del senatore Ferrara (PdL) che hanno trovato diversi punti d’accordo e promesso interventi comuni durante il dibattito parlamentare, in un proficuo spirito bipartisan.

In particolare, i precari presenti hanno ribadito come sia palesemente incostituzionale l’ipotesi di attribuire 40 punti in più ai docenti che non cambiano provincia all’atto del presente aggiornamento delle graduatorie, sia auspicabile legare le immissioni retrodatate alla risoluzione del contenzioso amministrativo in corso relativo ai ricorsi coda-pettine, sia necessario legare le assunzioni ai posti vacanti e disponibili e vietare la stabilizzazione soltanto in caso di assenze temporanee, siano da tutelare i diritti ai trasferimenti del personale di ruolo, sia da verificare l’amministrazione delle scuole private, sia da respingere l’affidamento del sostegno ai privati, sia da affrontare il tema dei tagli per rilanciare lo sviluppo del Paese. Il Presidente Anief ha registrato la disponibilità al confronto degli onorevoli e dei senatori invitati e si è ripromesso di presentare le relative proposte emendative durante le prossime audizioni programmate.

Martedì 31, infatti, l’Anief sarà audita presso la VII Commissione della Camera dei Deputati, insieme a movimenti, associazioni, sindacati che rappresentato i precari della Scuola.

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