Decreto Scuola: tutto quello che c’è da sapere sul Concorso Straordinario e Ordinario. Campusinrete.it

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Il Decreto Scuola è stato pubblicato il 30 ottobre 2019, e sarà trasformato in legge entro 60 giorni.

È iniziata ieri invece la discussione degli emendamenti al Decreto alla Camera; gli emendamenti presentati sono 275, di cui 13 firmati dalla maggioranza, che andranno a  modificare parti strutturali del testo.

Quanto pubblicato finora in merito al Decreto dunque potrebbe essere oggetto di alcune modifiche.

Cosa prevede il Decreto Scuola

Fra tutti i provvedimenti contenuti del Decreto Scuola quello che era più atteso riguarda il Concorso Straordinario per la Scuola Secondaria di I e II grado, finalizzato all’immissione in ruolo e all’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria.

Saranno 24000 i posti a disposizione su base nazionale mentre l’organizzazione dello stesso è su base regionale. Sarà possibile partecipare solo per una specifica classe di concorso o per il sostegno e solo in una regione. Al termine delle prove, si formerà dunque una graduatoria per classi di concorso e sostegno.

Concorso Straordinario Scuola: i requisiti per partecipare

Per la partecipazione al Concorso Straordinario i requisiti sono:

– tre annualità di servizio tra l’anno scolastico 2011/2012 e l’anno scolastico 2018/2019, su posto comune o di sostegno, anche non consecutive;
– almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre;

Per la partecipazione ai posti di sostegno è richiesto l’ulteriore requisito del possesso della relativa specializzazione su sostegno;

Il servizio è preso in considerazione unicamente se prestato nelle scuole secondarie statali, e considerato se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso compresa tra quelle di cui all’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, e successive modificazioni, incluse le classi di concorso ad esse corrispondenti ai sensi del medesimo articolo 2.

Concorso Straordinario: le prove

La prima prova sarà svolta al computer con quesiti a risposta multipla e si considererà superata con un punteggio minimo di 7/10. I programmi sui quali prepararsi sono quelli banditi per il concorso del 2018.

Successivamente al superamento della prima prova verranno immessi in ruolo i 24000 docenti, inizieranno l’anno di prova e proseguiranno la procedura concorsuale per l’ottenimento dell’abilitazione.

Vincitori e idonei non vincitori avranno l’obbligo di conseguire entro l’anno accademico i 24 CFU (se non li hanno già), pena: l’esclusione dalla procedura. Per i soli vincitori di concorso, lo Stato si farà carico delle tasse universitarie dei 24CFU.
Vincitori e idonei non vincitori in possesso dei 24 CFU dovranno sostenere una prova orale che sarà superata con punteggio di 7/10 e sancirà il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento.

Resta dunque invariato l’obbligo di conseguire i 24 CFU in ambito pedagogico e didattico per l’ottenimento del ruolo e dell’abilitazione.

Clicca qui per scaricare il DECRETO-LEGGE 29 ottobre 2019, n. 126.

La differenza tra Concorso Ordinario e Concorso Straordinario

Qual è la differenza tra Concorso Straordinario e Concorso Ordinario?

Il Concorso Straordinario è rivolto a coloro che hanno effettuato almeno 3 anni di servizio nella scuola pubblica, e non serve per chi ha già esperienza di almeno 3 anni conseguire i 24 CFU per l’accesso al concorso.

Il Concorso Ordinario è invece rivolto agli aspiranti insegnanti che non hanno esperienza lavorativa a scuola, oppure non hanno maturato almeno 3 anni di servizio. In questo caso i 24 CFU sono requisito indispensabile di partecipazione.

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Si sottolinea che il Decreto Ministeriale 616/2017 non stabilisce alcun obbligo di frequenza per le attività in presenza.

 

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