Decreto scuola, il voto finale potrebbe slittare a sabato. Ecco perché

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Sono quasi 200, per l’esattezza 193 gli ordini del giorno al decreto scuola, ciò potrebbe rendere più lungo il tragitto per l’approvazione. Le opposizioni hanno minacciato ostruzionismo.

Il centrodestra ha depositato 153 ordini del giorno, 32 i gruppi di maggioranza, e altri 4 sono stati depositati dal gruppo misto. Una conferenza dei capigruppo, che si dovrà svolgere dopo la proclamazione della fiducia, quindi dopo le 19, farà il punto e stabilirà se il voto finale si terrà venerdì pomeriggio o sabato.

Cosa prevede il decreto scuola per i precari

Concorso straordinario secondaria

La prova inizialmente prevista a risposta multipla è stata modificata: sarà a risposta aperta, sempre al computer e differente per ogni classe di concorso, e si svolgerà durante l’anno scolastico 2020/2021. Ai vincitori immessi in ruolo nell’a.s. 2021/2022 che sarebbero rientrati nella quota dei posti destinati alla procedura per l’a.s. 2020/2021, è riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1° settembre 2020. La prova scritta potrebbe essere svolta in una regione diversa rispetto a quella corrispondente al posto per il quale il candidato ha presentato la propria domanda.

Per i posti comuni le i quesiti riguarderanno:

  • valutazione delle conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche,
  • capacità di comprensione del testo in lingua inglese.

Per i posti di sostegno:

  • metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità
  • valutazione delle conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità
  • comprensione del testo in lingua inglese.

Verranno altresì accertate le conoscenze informatiche dei candidati.

Graduatorie di istituto provinciali e digitali

Le graduatorie saranno riaperte, provincializzate e digitalizzate. La procedura sarà semplificata attraverso un’ordinanza del Ministero. L’ordinanza è emanata sentito il Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI) e, per gli aspetti finanziari, il Ministero dell’economia e delle finanze (e non con regolamento). La presentazione delle domande sarà informatizzata. Il nuovo sistema dovrebbe limitare al minimo il ricorso alle Mad.

Tavoli percorsi abilitanti

Verrà inoltre istituito presso il Ministero dell’istruzione un tavolo di confronto per avviare “con periodicità percorsi abilitanti, presieduto dal Ministro dell’istruzione o da un suo delegato“. Le modalità verranno definite da apposito decreto ministeriale.

 

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