Bonus merito ai precari: funzionerà come per i docenti di ruolo. I dettagli

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Approvato il testo del decreto scuola alla Camera, adesso passato in Senato. Il bonus merito sarà esteso anche ai docenti precari.

Il bonus merito, destinato dalla Legge 107 cosiddetta Buona Scuola alla valorizzazione del personale della scuola verrà esteso in maniera strutturale anche ai docenti precari.

Il Decreto legge sulla scuola, contenente misure di straordinaria necessità ed urgenza nei settori dell’istruzione, dell’Università, della Ricerca e dell’alta formazione artistica musicale e coreutica si occupa anche del bonus merito. 

L’art. 1 comma 128 della Legge 107/2015, che ha questa formulazione

“128. La somma di cui al comma 127, definita bonus, e’ destinata a valorizzare il merito del personale docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e ha natura di retribuzione accessoria.”

Dopo le parole “di ruolo” sono inserite le seguenti: “nonché con contratti a tempo determinato annuale o fino al termine delle attività didattiche”.

Si tratta di una modifica che è già stata introdotta da due anni, ma di fatto la legge 107/2015 non è stata ancora modificata.

L’allargamento della platea dei destinatari non modifica le somme disponibili, stabilite dall’art. 40 del CCNL 2016/18.merito

Risorse bonus merito

Le risorse vengono attribuite a ciascuna scuola in base a:

a) numero di docenti presenti in organico (organico dell’autonomia);

B) percentuale alunni con disabilità, percentuali alunni stranieri, numero medio per classe e percentuali sedi in aree montane o in piccole isole.

Nello specifico, come leggiamo nella scheda elaborata dalla Uil Scuola, vengono erogati:

148,57 euro per ogni docente in organico dell’autonomia (compresi i docenti a tempo determinato), finanziati con l’80% delle risorse complessive
una quota aggiuntiva, calcolata sul 20 % delle risorse complessive per un totale di euro 28.560.000, ripartita sulla base dei seguenti fattori:
– percentuale di alunni con disabilità;
– percentuale di alunni stranieri;
– numero medio di alunni per classe
– percentuale di sedi scolastiche in aree totalmente montane o in piccole isole

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