Decreto Rilancio, nulla di fatto per emendamento concorso straordinario sostegno per orale e titoli

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Sostegno, emendamento concorso straordinario NON approvato dalla Funzione Pubblica. 

La proposta emendativa da inserire nel Decreto Rilancio con oggetto “procedure per titoli ed esame orale, su base regionale, finalizzate all’accesso in ruolo su posto di sostegno dei soggetti in possesso del relativo titolo di specializzazione conseguito in Italia” NON è stata approvata.

L’emendamento a firma dei deputati:
Casa Vittoria, Gallo Luigi, Vacca Gianluca, Bella Marco, Carbonaro Alessandra, Del Sesto Margherita, Lattanzio Paolo, Mariani Felice, Melicchio Alessandro, Testamento Rosa Alba, Tuzi Manuel, Valente Simone
ha avuto il parere negativo della Funzione Pubblica per motivazioni tecniche.

L’onorevole Vittoria Casa, prima firmataria della proposta, ha specificato che non si è trattato di un accantonamento dell’emendamento per ragioni politiche, in quanto resta ferma la sua volontà e in generale del Movimento 5 stelle di trovare delle soluzioni per garantire a tutti gli studenti con disabilità gli insegnanti specializzati e di ruolo, al fine di rispettare la continuità didattica e i loro bisogni educativi.

La deputata 5 stelle ha aggiunto che Lei e il suo gruppo continueranno a presentare atti simili nei prossimi provvedimenti, soprattutto in quelli diretti alla gestione di azioni pluriennali, e a rappresentare nelle sedi opportune questo annoso problema.

“Come avete avuto modo di constatare, nel corso di questi due anni ho affrontato con diversi atti parlamentari la questione del sostegno didattico, che ritengo una battaglia di civiltà”, così l’onorevole, con un pizzico di rammarico, rivolgendosi ai docenti precari di sostegno.

Ecco il testo dell’emendamento che non ha avuto l’esito sperato dai docenti specializzati sul sostegno

“Il Ministero dell’istruzione è autorizzato a bandire, in deroga alle ordinarie procedure autorizzatorie di cui all’articolo 39 e 39-bis della legge 27 dicembre 1997, n. 449, che rimangono ferme per le successive immissioni in ruolo, procedure per titoli ed esame orale, su base regionale, finalizzate all’accesso in ruolo su posto di sostegno dei soggetti in possesso del relativo titolo di specializzazione conseguito in Italia ai sensi della normativa vigente. La validità dei titoli conseguiti all’estero è subordinate alla piena validità del titolo nei paesi ove è stato conseguito e al riconoscimento in Italia ai sensi della normativa vigente. I candidati sono graduati sulla base della valutazione dei titoli e di una prova orale selettiva, superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di sette decimi o equivalente, avente per oggetto i programmi vigenti dei corrispondenti concorsi ordinari per titoli ed esami. La prova orale consiste in una parte teorica sul predetto programma in una parte pratica relativa alla trattazione di un caso concreto. Alle predette procedure possono presentare domanda di partecipazione i soggetti che non risultano già collocati, per i posti di sostegno, in graduatorie preordinate alle immissioni in ruolo. Ciascun soggetto può presentare domanda di partecipazione in una sola regione e per tutte le procedure per cui possiede il relativo titolo di specializzazione […]”

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