Dal 2010-11 a Trento non ci saranno più gli istituti professionali

Di Lalla
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red – La provincia di Trento non accetta l’impianto della riforma della scuola secondaria superiore e non potendo modificare la legge nazionale, converte gli istituti professionali esistenti in istituti tecnici e/o centri di formazione professionale.

red – La provincia di Trento non accetta l’impianto della riforma della scuola secondaria superiore e non potendo modificare la legge nazionale, converte gli istituti professionali esistenti in istituti tecnici e/o centri di formazione professionale.

In questo modo l’assetto scolastico trentino sarà formato dai licei e dagli istituti tecnici, cui si affianca l’istruzione e formazione professionale, quest’ultima da assegnare alle Regioni e province autonome

La delibera della Giunta prevede che "gli indirizzi degli istituti professionali a carattere statale, a partire dall’anno scolastico 2010 – 2011, dovranno confluire nel quadro dei nuovi indirizzi dell’istruzione tecnica e/o istruzione e formazione professionale."

La motivazione è il fatto che gli istituti professionali a carattere statale, diventeranno percorsi quinquennali del tutto simili agli istituti tecnici e non potranno più rilasciare la qualifica al terzo anno, penalizzando gli studenti che non raggiungeranno il successo formativo perchè non avranno un’alternativa didattica che esalti le loro peculiarità.

La Lega Nord ha espresso contrarietà con una mozione del 13 ottobre 2009 "Salviamo gli istituti professionali" in cui si dimostra che che gli istituti professionali sono una preziosa risorsa per le nuove generazioni e il territorio tutto, fornendo le fondamenta per un proficuo futuro impiego professionale ed una solidità nel tempo del tessuto sociale.

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