D’Ottavio (PD): Il Ddl Buona Scuola contiene ciò che la scuola aspetta da troppi anni
Lo dichiara l’On. Umberto D’Ottavio deputato del Partito democratico e membro della VII commissione cultura istruzione e scienza, alla vigilia del presidio organizzato dai sindacati della scuola di fronte alla sede della Rai di Via Verdi.
Lo dichiara l’On. Umberto D’Ottavio deputato del Partito democratico e membro della VII commissione cultura istruzione e scienza, alla vigilia del presidio organizzato dai sindacati della scuola di fronte alla sede della Rai di Via Verdi.
Il Ddl contiene:
– un piano straordinario di assunzioni di 107.000 insegnanti e lo svuotamento delle Gae
– concorso nel 2016 x 60.000 posti (20.000 in più rispetto a quanto previsto nel documento di proposta di settembre) che verrà bandito regolarmente ogni 3 anni
– nelle scuole il prossimo anno lavoreranno 50.000 insegnanti in più rispetto all'attuale organico di fatto (Circa 5 insegnanti in più x istituto) e soprattutto le scuole finalmente avranno un organico funzionale stabile.
– gli insegnanti delle graduatorie di istituto lavoreranno nelle classi di concorso esaurite in Gae con contratto annuale e comunque per supplenze che superano i 10 giorni;
– restano gli scatti di anzianità e vengono investiti 200 milioni in più per premiare il merito con un meccanismo analogo alla retribuzione delle attività aggiuntive
– la programmazione del POF e del conseguente fabbisogno di personale scolastico è triennale
– vengono investiti 40 milioni i di euro per la formazione in servizio degli insegnanti + ogni insegnante riceverà una card che contiene 500 euro all'anno per consumi culturali (libri, mostre, teatri, cinema, tecnologie)
-90 milioni di investimento x dotare le scuole di banda larga e wi-fi, laboratori territoriali, formazione sull'utilizzo delle nuove tecnologie x gli insegnanti
– gli albi territoriali servono a valorizzare le esperienze professionali degli insegnanti assunti con il piano straordinario dando la possibilità di far incontrare esperienze con i bisogni delle scuole. Entrano nell'albo territoriale gli insegnanti già di ruolo che chiedono il trasferimento.
-non c'è alcuno sceriffo nelle scuole ma è responsabilità del dirigente scolastico l'andamento della scuola e quindi viene valutato sui piani di miglioramento triennali che vengono decisi insieme al collegio docenti e al consiglio di istituto.
– non ci sono tagli, ma investimenti di 4 miliardi all'anno per la scuola
– le commissioni parlamentari stanno continuando ad ascoltare 80 associazioni rappresentative del mondo della scuola per continuare a migliorare il testo.
Per dare il proprio contributo di proposte è possibile scrivere a questa e-mail [email protected]
-la scuola ha già perso un'opportunità con la riforma Berlinguer. Poi sono arrivate la Moratti e la Gelmini con i tagli.
– contrasta la disinformazione che sta circolando in rete. C'è chi prospera sul mantenimento di infinite graduatorie di precari. Aiutaci a sostenere la buona scuola e gli innovatori che ci sono già nelle scuole, per diffondere le belle esperienze di scuola in tutto il Paese.
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