Cultura, respinta la mozione del MoVimento 5 Stelle. La risposta di Marco Rossi Doria
MoVimento 5 Stelle Gruppo Parlamentare Camera dei Deputati – La mozione sulla cultura presentata dai componenti del MoVimento 5 Stelle della VII Commissione, alla Camera dei Deputati, è stata respinta in Aula.
MoVimento 5 Stelle Gruppo Parlamentare Camera dei Deputati – La mozione sulla cultura presentata dai componenti del MoVimento 5 Stelle della VII Commissione, alla Camera dei Deputati, è stata respinta in Aula.
Il Pd, il Pdl e Scelta Civica hanno votato la loro mozione, che ricalca gli impegni del ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza.
I deputati penta stellati avevano proposto, invece, impegni più stringenti, definiti temporalmente e precisi nella quantità delle risorse da destinare.
Avevano chiesto, entro quattro anni, la messa in sicurezza degli edifici scolastici e agevolazioni fiscali per rilanciare il mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo.
I soldi potevano essere recuperati dall’abolizione delle provincie, dalla riduzione delle spese militari, dall’abolizione del programma F-35 (aerei da combattimento molto dispendiosi), dalla riduzione dei costi della
politica, dall’abolizione dei finanziamenti all’editoria.
Ancora una volta, dunque, a essere respinti sono stati i diritti dei cittadini.
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La risposta del sottosegretario Marco Rossi Doria
"Onorevoli deputati, in attesa del lavoro che ci aspetta, la questione è questa: possiamo dire che vogliamo fare tutto e poi non siamo capaci di farlo, oppure possiamo dire a quali condizioni e con quali priorità ben argomentate è possibile riprendere il cammino entro tempi certi e con atti sicuri. Ecco, è questa la questione: il Governo, il Ministro, noi, non possiamo più permetterci i tagli o gli impegni generici, ma, al contempo, dobbiamo proporre cose che siano realisticamente fattibili in tempi certi.
Lasciatemi dire che – e concludo veramente – il mondo adulto nel suo insieme deve assolvere a funzioni adulte e noi – noi Governo, voi Parlamento – dobbiamo insieme dire alle scuole italiane, alle famiglie italiane, ai ragazzi italiani in che modo, nel contesto dato, cambiamo rotta. È questo il comune impegno"