Cultura della sicurezza, la Protezione Civile entra nelle scuole lombarde

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Comunicato USR Lombardia –  Con la Legge 107/2015, è stato dato un nuovo impulso alle questioni della sicurezza e della protezione civile. Si sottolineano nella norma i concetti di una scuola laboratorio di educazione alla cittadinanza attiva e aperta al contesto esterno e al territorio per far conoscere la funzione e i compiti delle Istituzioni, degli Enti territoriali e delle associazioni di volontariato lì operanti.

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e la Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione di Regione Lombardia, nel marzo scorso hanno stipulato un accordo di collaborazione tra istituzioni al fine di promuovere e favorire la diffusione della cultura della protezione civile nelle scuole della Lombardia.

In quest’ottica attuativa e insieme a quelle che sono cosiddette reti di scopo, si stanno costituendo in Lombardia, i Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC). Si tratta della costituzione di coordinamenti tra reti di scuole, associazioni e istituzioni che operano nel settore sicurezza, in qualità di centri che agevolano il mondo della scuola e quello della Protezione civile, attraverso anche la sperimentazione delle attività pratiche svolte dalla Protezione Civile e raccogliendo i fabbisogni formativi locali.

Come ha rilevato il direttore generali dell’Usr Lombardia, Delia Campanelli: “Fare entrare nelle scuole la Protezione civile significa offrire a tutta la comunità scolastica l’occasione concreta per formare cittadini non solo alla gestione di situazioni di rischio ma anche alla cultura della sicurezza, che comporta la conoscenza del  proprio territorio e delle azioni di autoprotezione da attivare. Aver promosso la creazione di Centri di Promozione della Protezione civile (CPPC) nelle scuole della  Lombardia significa aver favorito la nascita di una rete concreta tra scuole, enti, istituzioni e associazioni che impegna dirigenti, docenti, alunni e genitori ad affrontare in modo sistematico e cooperativo la preparazione degli studenti su questi temi”.

Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia ha aggiunto: “Per la Regione Lombardia è fondamentale contribuire alla diffusione di una nuova cultura della sicurezza. Il sistema più efficace per difendersi da un rischio è conoscerlo e in questo senso è naturale cercare di coinvolgere le giovani generazioni. Il sistema lombardo di protezione civile è una eccellenza riconosciuta a livello nazionale nell’ambito del pronto intervento e della formazione. Vogliamo puntare ulteriormente sulla prevenzione, sia attraverso investimenti strutturali che tramite una maggiore consapevolezza del rischio per tutta
la cittadinanza”.

Nel dettaglio gli obiettivi dei CPPC saranno rivolti a potenziare nei giovani e nel corpo docenti la consapevolezza sociale dei rischi ambientali e la conoscenza del sistema di protezione civile; progettare e organizzare momenti di attività pratica contestualizzata al soccorso e al superamento dell’emergenza; favorire nei ragazzi la presa di coscienza del valore del volontariato; promuovere l’abitudine alla lettura e alla comprensione della messaggistica relativa agli avvisi meteo e la conoscenza di comportamenti sicuri e corretti ai fini di un’efficace autoprotezione nelle situazioni di rischio; elaborare percorsi sui temi sopra delineati che si inseriscano nel percorso  curriculare, coerenti con il PTOF delle istituzioni scolastiche; coinvolgere gli studenti  delle scuole secondarie in un periodo di stage all’interno di un’organizzazione di volontariato legata alla protezione Civile.

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