CSPI: necessaria fase transitoria docenti con 36 mesi per coprire vuoti organico. Ecco come
Il CSPI, come riferito, ha espresso parere favorevole sulla bozza del decreto che disciplinerà l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento triennio 2019/20, 2020/21, 2021/22.
Graduatorie ad esaurimento, parere favorevole del CSPI: le osservazioni. Rivedere tabelle titoli
Il CSPI, in premessa, ha sottolineato la necessità di una fase transitoria per la stabilizzazione dei precari.
CSPI: aggiornamento GaE non risolverà problema carenze organico
L’aggiornamento delle GaE, ha evidenziato il CSPI, non risolverà il problema dei vuoti di organico che si verificheranno con l’inizio del nuovo anno scolastico per effetto di concomitanti interventi (come i pensionamenti per quota 100).
CSPI: necessaria fase transitoria
Al fine di prevenire i disagi che si creeranno a causa dei vuoti di organico, il CSPI ritiene necessaria una fase transitoria.
La fase transitoria dovrà portare all’immissione in ruolo da tutte le graduatorie:
- graduatorie ad esaurimento;
- GM concorso 2016;
- GM concorso 2018.
Le assunzioni dovrebbero avvenire dal 1° settembre 2019.
CSPI: chi dovrebbe riguardare la fase transitoria
La fase transitoria, scrive il CSPI, deve portare alla stabilizzazione di personale precario abilitato o con 36 mesi di servizio della terza fascia, compresi gli amministrativi facenti funzione, individuando le misure necessarie per coprire tutti i posti che si renderanno liberi già a settembre 2019.
CSPI: prevedere concorsi per classi concorso con disponibilità eccedenti le GaE
Oltre alla fase transitoria, il CSPI fornisce un altro suggerimento, finalizzato sempre a coprire i vuoti di organico:
Sarebbe altresì opportuno che il numero dei posti da coprire con nomine di ruolo sia adeguato alla rilevanza delle disponibilità di organico e che, per le classi di concorso che presentano posti eccedenti le GaE, si proceda immediatamente a bandire i concorsi ordinari per infanzia, primaria e secondaria. Questo allo scopo di completare nell’anno successivo 2020-21 le coperture di organico e quindi garantire alle scuole ed agli alunni un corpo docente stabile e al personale scolastico il diritto alla stabilizzazione dopo lunghi anni di precariato.
Per le classi di concorso e posti, relativamente ai quali le disponibilità eccedono il numero di iscritti in GaE, dunque, vanno banditi immediatamente i concorsi ordinari per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.