Coronavirus: cosa succederà al personale ATA dopo il 4 maggio

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Ata, conferimento supplenze da graduatorie d'istituto

Emergenza Coronavirus ancora in atto: il DPCM 26 aprile 2020 disciplina il ripristino di alcune attività a partire dal 4 maggio, anche se – è stato specificato – l’andamento della curva epidemiologica dipenderà dai comportamenti assunti da ciascuno a difesa della salute propria e della collettività. 

Attività educative nella scuola di infanzia e lezioni in presenza sono sospese per docenti e studenti. I dirigenti Scolastici attivano modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti
con disabilità.

Codici ATECO

ISTRUZIONE, come già nei precedenti DPCM, rimane uno dei codici “attivi” perché le scuole non sono mai state chiuse del tutto in questo periodo di emergenza ma hanno assicurato quelle attività indifferibili, individuate dal Dirigente Scolastico, per assicurare il servizio.

E anche nel DPCM 26 aprile 2020 leggiamo  “Sono comunque consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità, nonché servizi essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146, fermo restando quanto previsto dall’articolo 1 per i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura, nonché per i servizi che riguardano l’istruzione”

Personale ATA

Per quanto riguarda il personale ATA  il lavoro agile è diventata la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa,  eccetto i casi in cui non può essere svolto, come ad esempio nel caso dei collaboratori scolastici.

Per i collaboratori e per tutti colori i quali non possono svolgere il lavoro in modalità agile, qualora la scuola sia rimasta aperta per esigenze indifferibili con contingente di personale minimo o chiusa fisicamente, la gestione è avvenuta  ricorrendo agli “strumenti delle ferie pregresse, del congedo, della banca ore, della rotazione e di altri analoghi istituti, nel rispetto della contrattazione collettiva” e, in ultimo, all’esenzione dal servizio, che viene considerato svolto a tutti gli effetti.

Le ferie a cui si fa riferimento  sono quelle relative all’a.s. 2018/2019 (art.13, comma 10, CCNL 2007), di cui si può usufruire fino al 30 aprile.

Dal 4 maggio

Secondo quanto indicato nel DPCM 26 aprile 2020 per la gestione delle scuole non sono previste modifiche, in quanto comunque verranno sempre gestite in presenza quelle attività considerate indifferibili mentre bisogna sempre tener presente che bisogna esperire “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”.

Pertanto non dovrebbero esserci fughe in avanti. Specifiche disposizioni verranno invece sicuramente fornite per lo svolgimento degli esami di Stato in presenza e quindi per quelle attività necessarie alla predisposizione dei locali e dei profili necessari in quelle giornate.

Scarica il Decreto fase 2 dal 4 maggio

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