Corlazzoli: castigo non è educativo. Strumenti per correggere condotta da concordare con i genitori
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La questione relativa alle sanzioni disciplinari da applicare agli studenti, grandi e piccoli che siano, continua ad essere al centro del dibattito, nonostante l’orientamento sia ormai quello della funzione educativa delle stesse .
Sulla questione è intervenuto, su donnamoderna.it, Alex Corlazzoli, sottolineando il disvalore dei castighi, delle note e delle sospensioni per impartire la disciplina agli studenti.
Corlazzoli si rivolge ai genitori e li esorta a ribellarsi nel caso in cui i figli vengano puniti o richiamati secondo quelli che possiamo definire i “vecchi metodi educativi”.
Gli strumenti per correggere la condotta degli alunni, secondo il giornalista-maestro, andrebbero concordate con la famiglia.