Coordinamento Nazionale SFP: le insegnanti non sono brave mamme ma professioniste
Comunicato Coordinamento Nazionale SFP – I giovani e le donne sono un chiaro bersaglio di questo governo: è facile parlare di meritocrazia e sventolare la bandiera della formazione se poi non seguono fatti concreti; fin troppo facile riempirsi la bocca di belle parole e poi umiliarci con il decreto Pillon!
Questo governo ci ha ingannate: ci ha promesso meritocrazia e assumerà senza concorso; ci ha promesso dignità e ci umilia!
La scuola è prostrata sotto il peso di una politica che addirittura vorrebbe regionalizzarla con l’immediato effetto di creare studenti di serie A e serie B, ma questa non è una partita di calcio: i vostri figli meritano il meglio!
La maggior parte delle insegnanti è donna ed è innegabile che questo sia dipeso dal fatto che si ritenesse un mestiere subalterno ad altri e quindi adatto per una donna soprattutto se poi le rimaneva il tempo per pulire casa e accudire la prole.
Le insegnanti non sono brave mamme, ma professioniste formate per crescere e guidare l’apprendimento di piccoli e speciali cittadini. Per tutti i cittadini italiani chiediamo una scuola di qualità! Basta retorica: dateci i fatti!
Il Coordinamento Nazionale di Scienze della Formazione Primaria Nuovo Ordinamento nella giornata in cui si ricorda la discriminazione di genere si schiera contro ogni discriminazione e sostiene una società critica e cooperante.