Convocazioni GI, Coord. precari Modena e Bologna: fare chiarezza

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Coordinamento precari/ie scuola Bologna e Modena – Durante un incontro avvenuto a luglio con la dott.ssa Menabue, avevamo infatti ricevuto garanzie in merito alla volontà di organizzare convocazioni unitarie da GI che coinvolgessero la terza fascia anche per l’a.s. 2018/2019, dopo la positiva esperienza dello scorso anno. In questi giorni, invece, diversi istituti stanno convocando autonomamente, proponendo contratti fino al 2 ottobre, o fino al 30 giugno con clausola risolutoria in caso di nuovo avente titolo; le segreterie, interpellate da alcuni docenti, forniscono informazioni vaghe e contraddittorie.

In questo contesto, ci saremmo almeno aspettati, per il rispetto della nostra dignità di lavoratori e lavoratrici, di essere informati/e con chiarezza sulle modalità di convocazione, invece siamo trattati alla stregua di “tappabuchi” ai quali non si devono spiegazioni e delucidazioni. Le uniche informazioni provengono da alcuni sindacati, che parlano di convocazioni unitarie ad inizio ottobre, dopo la ripubblicazione delle graduatorie, a seguito della seconda finestra semestrale di aggiornamento.

L’Ufficio Scolastico Provinciale invece, che dovrebbe rappresentare il MIUR sul territorio e quindi essere il nostro referente, non risponde alle nostre e-mail e, al telefono, afferma di non sapere nulla, rimandando alle Reti.

Intanto, nella provincia di Bologna le convocazioni unitarie da GI sono iniziate e si terranno regolarmente in questi giorni. Ci domandiamo come mai nella provincia di Modena non sia possibile fare altrettanto, considerando anche che l’aggiornamento delle graduatorie riguarda soltanto chi si è specializzato sul sostegno.

E’ necessario che l’UST e le Reti forniscano chiaramente tutte le informazioni di cui gli/le insegnanti inseriti nelle Graduatorie d’Istituto hanno bisogno per decidere serenamente del proprio futuro lavorativo. Chiediamo loro, quindi, di chiarire con un avviso ufficiale:

  • se e quando si svolgeranno le convocazioni unitarie da GI;
  • quali posti verranno assegnati con le convocazioni unitarie (posti comuni, posti di sostegno);
  • come mai in questi giorni le scuole stiano proponendo contratti con scadenze diverse (2 ottobre, o 30 giugno con clausola risolutoria);
  • se i posti assegnati temporaneamente in questi giorni verranno effettivamente rimessi a disposizione alle convocazioni unitarie e assegnati ripartendo dall’inizio della graduatoria;
  • quali conseguenze avrà per i/le docenti una eventuale mancata risposta alle convocazioni in questa fase, nell’attesa di convocazioni unificate.

Sottolineiamo che il senso delle convocazioni unificate sta nel mettere contestualmente a disposizione agli/alle aspiranti tutte le cattedre e gli spezzoni disponibili. Continuiamo ad essere convinti che si tratti della modalità migliore per garantire da un lato lo snellimento delle procedure di nomina dei supplenti, dall’altro il diritto per i/le docenti precari/ie ad avere un quadro completo dei posti disponibili, per una scelta serena ed informata, che si ripercuote sulla qualità della didattica.

Ritardando le convocazioni unificate ad ottobre, l’Ufficio Scolastico e le Reti si stanno assumendo la responsabilità di non garantire un regolare inizio dell’anno scolastico; stanno creando disagio per le classi, sovraccarico di lavoro per le segreterie e una situazione di confusione e disparità di condizioni contrattuali per i/le docenti precari/ie.

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