Contratto, Uil: bene aumento stipendi, ma sia equo e riguardi tutto il mondo dell’Istruzione

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comunicato Uil – “Il fatto che nella manovra si stia cercando lo spazio per aumentare gli stipendi dei dirigenti scolastici, dei docenti e del personale ATA, è sicuramente un fatto positivo, che dovrebbe però preludere ad un aumento salariare congruo per tutto il personale contrattualizzato nei settori che rispondono o sono vigilati prevalentemente dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca”.

Lo dichiara la Segretaria Generale della UIL RUA, Sonia Ostrica che aggiunge: “Così come i dirigenti scolastici, il personale ATA e i docenti, anche il mondo degli Enti Pubblici di Ricerca, delle Università, delle Accademie e dei Conservatori aspetta da otto anni il rinnovo del contratto e continua a contribuire, con grande professionalità, al progresso economico, sociale e culturale del Paese”.

“Sarebbe incomprensibile se il governo nella prossima manovra trovasse ulteriori risorse per dare risposte alle richieste (legittime) solo di ‘alcuni’ settori, senza considerare le richieste (altrettanto legittime) che arrivano dagli altri – continua la sindacalista -. Per questa ragione chiediamo alla ministra Fedeli di avviare subito un confronto con il sindacato rispetto a tutto l’universo che ruota intorno al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, che ha diritto alla stessa considerazione che si sta riservando al mondo della scuola”.

“È legittimo che nella manovra si scelgano delle priorità su cui intervenire: scegliere è compito della politica – conclude Sonia Ostrica -. È necessario, però, che la scelta sia fatta attraverso criteri di equità e far si che siano rispettati i criteri di equità nelle scelte è compito del sindacato: per questa ragione chiediamo che vengano rispettati criteri omogenei per tutti i settori che fanno capo al MIUR”.

Roma, 10 ottobre 2017

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