Contratto, Anquap: riaprire negoziato. Articolato insoddisfacente per personale ATA e DSGA

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comunicato Anquap – Riaprire la trattativa sul contratto collettivo nazionale della scuola. È questa la perentoria richiesta arrivata oggi nell’assemblea pubblica promossa da Anquap, l’Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche, totalmente insoddisfatta dall’articolato sottoscritto da ARAN, CGIL, CISL e UIL.

“Dopo oltre un decennio di dimenticanze, discriminazioni e maltrattamenti subiti dai Direttori SGA e dal personale delle scuole – ha chiarito il presidente di Anquap, Giorgio Germani – abbiamo deciso di reagire alzando il tono della protesta e avanzando specifiche e puntuali proposte”. E la protesta si è fatta sentire forte questa mattina in un flash mob organizzato di fronte al Ministero dell’Istruzione e poi nel confronto del pomeriggio, a cui hanno preso parte anche esponenti politici come Elena Centemero e Federico Iadicicco, sindacalisti come Giorgio Rembado (CIDA), Angelo Raffaele Margiotta (CONFSAL) e Franco Calgano (SNALS) ed esperti come Licia Cianfriglia (CSPI).

“L’acquisizione dell’autonomia scolastica e della personalità giuridica – ha spiegato Germani – ha riversato sulle scuole, ed in particolare sugli uffici di segreteria, una mole enorme di attività amministrative riguardanti la gestione degli alunni, del personale e della contabilità senza alcun adeguato supporto degli uffici ministeriali centrali e periferici, con indirizzi e regole spesso incoerenti e contraddittorie ed un sistema informativo inadeguato per quantità e qualità”. Diverse e circostanziate le richieste di Anquap: “Chiediamo un reintegro immediato di almeno 10.000 unità di personale amministrativo e tecnico, il superamento dei servizi esternalizzati di pulizia e sorveglianza con il recupero di 12.000 unità di collaboratori scolastici e pretendiamo che venga immediatamente bandito il concorso per DSGA per coprire i 1.500 posti oggi vacanti che diventeranno 2.200 dal 1° settembre 2018”.

A supporto delle istanze di Anquap proprio oggi il presidente di Anp, Antonello Giannelli, ha chiesto formalmente al ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, di riaprire il tavolo delle trattative sul contratto collettivo. Anquap vorrebbe evitare una escalation dello scontro, ma non esclude nuove drastiche forme di protesta a tutela del personale ATA e dei direttori SGA delle scuole: “Se le proposte avanzate non troveranno accoglienza da parte della politica, del sindacato e delle burocrazie ministeriali – conclude Giorgio Germani – ci vedremo costretti ad azioni sindacali conseguenti che metteranno in difficoltà il funzionamento delle scuole”.

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