Continuità didattica, Salvini: stesso insegnante per almeno 5 anni. Scegliere docenti sostegno capaci
Matteo Salvini, Ministro dell’Interno e Vicepremier, è intervenuto sulla Buona Scuola, nel corso del comizio tenuto ieri in Trentino Alto Adige.
Cosa non va
Salvini ha evidenziato i “danni” della legge 107/2015, in particolare la mancanza di continuità didattica, considerati i numerosi trasferimenti che si registrano ogni anno, in direzione Nord-Sud:
“C’è da mettere mano alla riforma della scuola massacrata da Renzi – ha detto il ministro – una scuola buona non ha insegnanti che ogni anno girano per l’Italia da nord a sud come è accaduto finora”.
Cosa fare
Per Salvini una buona scuola ha lo stesso insegnante per almeno 5 anni e sceglie insegnanti di sostegno in grado di farlo.
Per il Vicepremier, dunque, è necessario assicurare la continuità didattica vincolando i docenti almeno per cinque anni, quindi al ciclo di una classe (se si riferiva alle superiori). Inoltre, è necessario scegliere dei docenti di sostegno preparati.