Concorso straordinario: platea di 77.000 docenti, bocciati al quiz avranno di nuovo supplenza a settembre?
I docenti con almeno tre anni di servizio svolti tra l’anno scolastico 2008/09 e 2019/20 sono poco meno di 77.000.
Bandi concorsi contemporanei, prove no
Rischio record supplenze nel 2020/21
Il rischio è che il 2020/21 venga ricordato come l’anno delle supplenze. Infatti, quest’anno (2019/20) sono state attivate circa 170mila supplenze, cui per il prossimo anno bisognerà aggiungere i pensionamenti appena confermati.
Secondo i dati ufficiali, infatti, i pensionamenti dei docenti per il 2020 sono 26.327.
Immissioni in ruolo
Non ancora stabilito il contingente per l’anno scolastico 2020/21, per coprire i posti che negli anni precedenti sono rimasti vacanti per mancanza di aspiranti in graduatoria, il Ministero punta su call veloce e graduatoria aggiuntiva.
Dispositivi ancora da mettere in atto ma che, quando sono stati approvati, non hanno trovato un accoglimento entusiasta da parte dei precari, perché chi vi aderisce sarà costretto ad un vincolo almeno quinquennale sul posto di assunzione, senza neanche la possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria.
La partita delle assunzioni è quindi ancora tutta aperta. Potrebbe essere l’anno decisivo per coprire i posti vacanti, ma anche no.
Bocciati al quiz, a settembre di nuovo in cattedra?
I docenti che non supereranno la prova computer based con risposte multiple, a settembre avranno ancora chances di continuare a lavorare come supplenti?
Da una parte il Ministero rimanderebbe questi docenti a completare la loro formazione con il concorso ordinario o con la procedura straordinaria di abilitazione, dall’altra potrebbe averne nuovamente bisogno per coprire le supplenze, che magari ricoprono già da anni, ma sempre con il contratto a tempo determinato.
Fenomeno ancora più evidente per il sostegno, laddove i docenti con tre anni di servizio esclusivamente su sostegno vengono esclusi dalla partecipazione al concorso straordinario perché non hanno l’anno di servizio specifico, ma nulla osta a nuove supplenze.