Concorso straordinario: oggi i dettagli dell’accordo su prova dopo l’estate, titoli e servizio. PD e Leu pronti a riformulare emendamento

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Sarà riformulato l’emendamento PD e Leu sulle modifiche al concorso straordinario. Posto che rimane la prova in ingresso selettiva, rimane da capire quale peso avranno titoli e servizio. 

L’accordo, mediato all’interno della maggioranza dal Premier Conte, prevede l’espletamento di una prova in ingresso selettiva. Non si tratterà più del test a risposta multipla approvato nella legge 159/2019 a dicembre, ma una prova scritta di diverso tipo, la cui tipologia dovrà essere pensata in giornata.

PD e Leu – leggiamo su Repubblica – sono pronti a riformulare l’emendamento.

Ne deduciamo che nella nuova versione del decreto potrebbero trovare più spazio titoli e servizio, così come invocati dagli esponenti dei rispettivi partiti. Ma bisogna attendere di leggere l’emendamento.

La prova così formulata non si svolgerà più in estate, ma subito dopo.

Ne consegue che le assunzioni previste da concorso straordinario slitteranno e che a settembre le convocazioni avverranno sempre da graduatorie di istituto, ma trasformate in provinciali.

Le assunzioni previste da concorso straordinario rimangono 32.000 (24.000 approvate nella legge 159/2019, 8.000 aggiunte nel Decreto rilancio).

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