Concorso straordinario maestre non fa decadere graduatoria del 2016

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La graduatoria del concorso 2016 rimane in piedi fino alla sua naturale scadenza (salvo eventuali modifiche parlamentari). Il concorso straordinario per infanzia e primaria, che sarà avviato nelle prossime settimane non mette in dubbio la validità di tale graduatoria per le future immissioni in ruolo.

Concorso 2016: ruolo garantito ai vincitori

Il Decreto Dignità, nel collocare il reclutamento dei docenti partecipanti, ha affermato un importante principio finora non scritto in atti parlamentari: ossia il diritto per i vincitori di essere immessi in ruolo.

Il problema rimane invece per i docenti cosiddetti “idonei” ossia per coloro che hanno superato le prove del concorso ma non sono rientrati nel numero dei posti messi a bando. Al momento non si registrano iniziative parlamentari per la proroga di tali elenchi.

Come avverranno le immissioni in ruolo

Le immissioni in ruolo avverranno, come stabilito dalla Legge 107/2015, al 50% da GaE e al 50% da concorso.

Per il 50% da Gae si esauriscono gli elenchi aggiornati (nella primavera 2019 è previsto l’aggiornamento ed eventuale trasferimento provincia). Se ci sono province con GaE esaurite i posti assegnati si aggiungono a quelli previsti per il concorso

Il 50% dei concorsi spetta innanzitutto al concorso 2016 (con diritto al ruolo, come detto, per i vincitori). Esaurita la graduatoria del concorso 2016, o alla fine del periodo di validità (3 anni + 1 dalla pubblicazione), si passa allo scorrimento della graduatoria regionale di merito del concorso straordinario per infanzia e primaria.

Qualora nel frattempo sarà stato indetto il nuovo concorso ordinario selettivo per infanzia e primaria, il 50% destinato ai concorsi (straordinario e ordinario) dovrà essere equamente suddiviso tra le due procedure (straordinario e ordinario).

Indicazioni utili per la scelta delle regioni

Queste indicazioni e i ragionamenti che ne seguono sono utili per la scelta delle regione in cui svolgere il concorso (con la consapevolezza che probabilmente sarà introdotto un vincolo di permanenza di tot anni nella regione di assunzione).

Il concorso straordinario sarà bandito – come indicato nel decreto del 17 ottobre – in tutte le regioni. Ma sarà utile controllare in quali regioni si prevedono più posti vuoti, in quali regioni le graduatorie sono ancora piene (sia di vincitori che di idonei), in quali regioni ci sono docenti assunti con riserva, i cui posti andranno a confluire in quelli destinati alle nuove immissioni in ruolo.

Concorso infanzia e primaria, posti in quali regioni

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