Concorso straordinario infanzia e primaria, 12.000 posti. Non per tutti

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Il concorso straordinario per infanzia e primaria rischia di diventare specchietto per le allodole. I posti a bando infatti dovrebbero essere circa 12.000, a fronte di una platea di partecipanti che secondo le prime stime potrebbe raggiungere i 50.000 candidati.

I requisiti per accedere al concorso

Il concorso sarà riservato ai docenti con diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 e ai laureati in Scienze della formazione primaria con due annualità di servizio specifico negli ultimi otto prestati nella scuola statale.

Queste, nelle intenzioni dei legislatori, dovrebbe restringere il numero dei partecipanti (esclusi i docenti con servizio nelle scuole paritarie, per limitare l'”assalto alla diligenza“)

Quanti sono i diplomati magistrale in ruolo in riserva

Il concorso, pensato per scongiurare il licenziamento dei docenti immessi in ruolo con riserva, metterà a disposizione circa 12.000 posti. Tali posti – ha affermato l’On. Azzolina (M5S) – sono in numero maggiore rispetto a quello delle maestre assunte in ruolo con riserva (7000).Concorso straordinario diplomati magistrale e SFP, Azzolina: posti più che sufficienti. Nessun licenziamento

In realtà il numero dei docenti immessi in ruolo va aggiornato con i dati dell’a.s. 2018/19 e secondo gli ultimi dati non ufficiali potrebbe essere salito a 10.300.

Un numero certamente ancora compreso nei 12.000 posti, ma che non tiene conto di tutti i docenti che, pur non essendo ancora in ruolo, vantano il requisito richiesto dal bando.

Concorso non selettivo

Il concorso non sarà selettivo, per cui tutti coloro che avranno i requisiti e produrranno domanda saranno ammessi alla prova orale e inseriti nella graduatoria di merito regionale. Graduatoria che sarà scorsa fino all’esaurimento dei posti attribuiti a quella regione, dato che appunto, il numero totale da raggiungere è quello di 12.000 immissioni in ruolo (numero ancora da definire con certezza). Altra cosa invece se si fosse pensato un concorso straordinario per chi potesse vantare determinati requisiti di servizio, ma senza limitazione di posti (ad esaurimento delle graduatorie).

Il concorso ordinario

Nel frattempo – come già dichiarato dal Ministro – sarà bandito il concorso ordinario. A questo punto anche coloro che avranno i requisiti per il concorso straordinario ma che non sanno se saranno assunti si troveranno nella condizione di doversi chiedere se partecipare o meno alla procedura ordinaria. Una sovrapposizione che rischia di creare una problematica, con insegnanti che a questo punto si troverebbero a svolgere due volte la stessa prova orale, una volta come non selettiva e un’altra come selettiva.

Lo speciale di Orizzontescuola su concorso infanzia e primaria

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