Concorso scuola. Docenti di ruolo non si candidano a commissari per dignità. Lettera

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Questa è la parola d’ordine: *o si fa il concorso o si ……muore! * (politicamente)

Questa è la parola d’ordine: *o si fa il concorso o si ……muore! * (politicamente)

Come sempre, come un toro in corsa a testa bassa, dopo aver escluso i sindacati o una legittima controparte da qualsiasi discussione, il nostro Governo, ovvero il Presidente Renzi pensa, o vuol far credere, che la mancanza dei commissari sia solo una questione di soldi.

Si legge che il problema è lo scarso compenso per le loro mansioni, ma ha mai pensato, il nostro ministro Giannini e compagnia che questi “commissari” sono anche delle persone, e che hanno una coscienza?

Forse gli insegnanti tutti, presidi o semplici docenti, anche in pensione, sono in disaccordo con lefollie perpetrate nei confronti di lavoratori della stessa categoria, che magari hanno conosciuto e apprezzato in anni precedenti di collaborazione; sanno che con l’attuale legge 107 questi colleghi verranno eliminati professionalmente per la maggior parte, soprattutto quelli con più anzianità, perdendo per sempre il lavoro per non aver superato un concorso tanto inutile quanto fortuito, e quindi vogliono semplicemente dimostrare la loro contrarietà, e non essere complici di questa ingiustizia!

Forse questa volta un bonus di 80 euro, e forse nemmeno di 800 sarà sufficiente a convincerli! La dignità non ha prezzo per le persone oneste.

Mauro Bortolotto

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