Concorso scuola 2019 e Specializzazione sostegno, quando i bandi. L’iter

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I precari abilitati e non, nonché i laureati con 24 CFU nelle discipline discipline antropo – psico – pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche, i docenti di ruolo che vogliono conseguire un’altra abilitazione o specializzazione sostegno sono in attesa dei due provvedimenti del 2019: il concorso e il corso per la specializzazione sostegno. 

N.B. Non ci sono ancora date definite per la pubblicazione dei bandi, ma analizziamo a che punto è l’iter per ciascuno dei provvedimenti.

Concorso infanzia e primaria

Il decreto potrebbe essere pubblicato a breve. Intenzione del Miur infatti è quello di far svolgere il concorso ordinario per infanzia e primaria in contemporanea al concorso straordinario, al quale sono stati ammessi solo i docenti  che potevano vantare due annualità di servizio nella scuola statale tra l’a.s. 2010/11 e fino all’a.s. 2017/18.

Il concorso ordinario, per 10.183 posti, avrà validità biennale, e sarà bandito solo in quelle regioni in cui le graduatorie del concorso 2016 sono già esaurite o comunque presentano pochi aspiranti al ruolo. Ricordiamo che la validità  delle graduatorie del concorso 2016 è 3+1 dall’anno successivo alla pubblicazione della graduatoria di merito. Concluso questo periodo, solo i vincitori conservano il diritto all’assunzione. La bozza del decreto

I nodi da sciogliere sono ancora parecchi: certamente avrà il suo effetto la nuova decisione che l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato  è chiamata a prendere il 20 febbraio, sull’inserimento in GaE dei diplomati magistrale con titolo conseguito entro l’a.s. 2001/02.

Specializzazione sostegno

Per l’avvio del corso di sostegno a.a. 2018/19 dovrebbe invece mancare molto poco.

Dopo  una prima bozza di decreto che citava come requisito di accesso solo l’abilitazione, dopo il parere del CSPI e l’approvazione della Legge di Bilancio 2019,  il Ministero è al lavoro per la versione definitiva.

I requisiti di accesso

Per la scuola di infanzia e primaria  sono invariati

  • Laurea in Scienze della formazione primaria o
  • diploma magistrale e diploma sperimentale ad indirizzo linguistico conseguiti presso gli istituti magistrale entro l’a.s. 2001/02.
  • analogo titolo conseguito all’estero  e riconosciuto in Italia come equipollente

Scuola secondaria di primo e secondo grado

  • abilitazione all’insegnamento in una delle classi di concorso del grado che si richiede
  • laurea (titolo idoneo per una delle classi di concorso del grado per cui si partecipa)+ 24  CFU nelle discipline antropo – psico – pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche

Si sta discutendo anche della possibilità di far accedere con:

  • laurea (titolo idoneo per una delle classi per il grado richiesto) e 36 mesi di servizio, intese come 3 annualità (indifferentemente posto comune o sostegno) e senza i 24 CFU.

N.B. Quest’ultimo requisito non è espressamente previsto dalla Legge di Bilancio ma, potrebbe essere inserito per analogia al concorso ordinario. Sarà il decreto definitivo a chiarire la questione.

ITP

Per gli ITP c’è ancora qualche criticità da superare. E’ probabile che il requisito di accesso rimanga il diploma.

Concorso scuola secondaria 2019

I requisiti di accesso

Per i posti comuni
  • abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure
  •  laurea (con piano di studio completo per l’accesso a quella classe di concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche oppure
  • abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso richiesta (no 24 CFU) oppure
  • laurea + 3 anni di servizio svolti negli ultimi otto (no 24 CFU). Si partecipa per una delle classi di concorso per cui si ha  un anno di servizio.

Per i posti di insegnante tecnico-pratico:

  • diploma valido per l’accesso alla classe di concorso richiesta fino al 2024/15 (no 24 CFU) poi abilitazione o laurea triennale

Per i posti di sostegno:

  • requisiti (quelli per i posti comuni oppure quelli per i posti di ITP) più il titolo di specializzazione su sostegno.

N.B. Controlla chi è escluso dal conseguimento dei 24 CFU

Iter pubblicazione bando

Il primo passo sarà la pubblicazione del Decreto Miur con programmi, indicazioni per le prove, punteggi e criteri di valutazione, tabella titoli e criteri nomina commissioni.

Tale decreto, in bozza, sarà sottoposto al parere del CSPI (consiglio Superiore Pubblica Istruzione), che ha 45 giorni di tempo per esaminare il testo e formulare le osservazioni. Tali osservazioni non saranno prescrittive per il Miur.

Ottenuta anche l’autorizzazione dal MEF, potrà essere emanato il bando di concorso, che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Questo significa che i tempi non sono brevi. A ciò si aggiunge un problema: il concorso prevederà la procedura sia per i posti comuni che per il sostegno. Per quest’ultima si aspetterà il termine dei corsi di specializzazione sostegno ancora da avviare? Sarebbe possibile prevedere una riserva sul titolo di accesso per questi ultimi? Oppure le procedure per posto comune e sostegno saranno separate, cioè gestite in tempi separati?

Queste domande non hanno ancora una risposta. Il Ministro Bussetti ha assicurato che il concorso ci sarà nel 2019, ma non ha ancora anticipato nulla sulle tempistiche concrete.

In previsione potrebbe essere: bando specializzazione sostegno – concorso ordinario infanzia e primaria – concorso ordinario posti comuni e sostegno da espletare in maniera congiunta, con unico bando. Il tutto nel corso del 2019.

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