Concorso scuola “voto di laurea potrebbe non valere”

WhatsApp
Telegram

Si parla di abolizione del valore legale della laurea. Precisiamo che si tratta di un disegno di legge del M5S ma su questo argomento il contratto di Governo non si pronuncia.

Aggiornamento: precisazione dell’On. Pallini 

Concorso, Pallini (M5S): voto di laurea deve dare punteggio

Concorso aperto ai laureati

L’idea del nuovo Governo di aprire il concorso ai laureati (tra gli altri concorsi messi in campo) è ormai nota perché a parlarne è stato il Ministro stesso

Il progetto al quale Bussetti sta lavorando, di cui abbiamo dato già anticipazione per tempo e che oggi lui stesso conferma in una intervista a Italia Oggi è quello di aprire nuovamente il percorso di reclutamento ai laureati, con integrazione di esami ad hoc e poi il concorso.

Il nuovo progetto, si legge sul quotidiano, dovrebbe partire già il prossimo anno.

Troppi inoltre i tre anni di FIT (formazione iniziale e tirocinio) pensati per formare gli insegnanti dopo il concorso e previsti dal Decreto Legislativo n. 59/2017. Seppure non aboliti, anche su questo ci saranno delle modifiche.

Proposta di legge per abolizione valore legale laurea

Maria Pallini del M5S ha depositato una proposta di legge che prevede “il divieto di inserire il requisito del voto di laurea nei bandi dei concorsi pubblici

Non si tratta di una novità per il M5s. Nella scorsa legislatura Carlo Sibilia, attuale sottosegretario al ministero dell’Interno – ricorda il Messaggero – aveva presentato una proposta con analogo titolo.

La limitazione del voto di laurea – secondo la proposta – può creare c

La previsione del requisito minimo del voto di laurea in bandi di concorso pubblico deve essere vietata perché – secondo il M5S – tende ad escludere a priori e senza alcuna reale motivazione una parte degli aventi diritto. Inoltre si tratterebbe di incentivare la concorrenza tra le Università, in modo che tutte tendano ad offrire un servizio di qualità e garantiscano agli studenti adeguata preparazione per il mondo del lavoro.

Concorsi per la scuola

Per la scuola il discorso potrebbe essere diverso. Posto che di solito per i concorsi scuola non ci sono limitazioni, nel senso che la laurea con qualsiasi voto è sempre stata accettata, la differenza però potrebbe essere nella valutazione del titolo, ossia nel punteggio da attribuire al voto, circostanza che può determinare una differente posizione in graduatoria.
Va detto che nel contratto di Governo tale obiettivo non risulta indicato, per cui non sappiamo quale potrà essere l’iter della proposta di legge.

WhatsApp
Telegram

Eurosofia: un nuovo corso intensivo a cura della Dott.ssa Evelina Chiocca: “Il documento del 15 maggio, l’esame di Stato e le prove equipollenti”