Concorso per A23 insegnamento italiano a stranieri: coperti 22 posti su 506. Qualcosa non va

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Gentile Ministro, siamo APIDIS, ILSA e Riconoscimento Nazionale Ita2, tre realtà che raccolgono le istanze dei tanti docenti di italiano a stranieri operanti sul territorio nazionale ed internazionale.

In occasione del Suo intervento agli Stati Generali della lingua italiana nel mondo del 17 ottobre 2016 a Firenze, ripreso poi durante la giornata da molti relatori, abbiamo capito che la CDC A23, e i relativi requisiti, è diventata lo standard di riferimento per l’insegnamento dell’italiano a stranieri per ogni tipo di pubblico, andando oltre quello dei discenti della scuola pubblica per i quali è stata creata.

Siamo convinti con Lei che la CDC A23 sia il “riconoscimento” del ruolo e della professionalità dell’insegnante di italiano a stranieri che tutti noi aspettavamo da anni, ma crediamo sia necessario completare tale percorso di “riconoscimento”. Ricordiamo che ad oggi nella scuola pubblica, professionisti formati e con anni di esperienza insegnano come esperti esterni italiano lingua seconda; il percorso professionale di questi professionisti, tuttavia, non è in linea con i requisiti individuati per la CDC A23 (lo stesso accade nei CPIA, nelle università, nel terzo settore, nelle scuole private in Italia e all’estero).

Le realtà associative scriventi ritengono che l’esperienza maturata in anni di lavoro sul campo, opportunamente coniugata ad una formazione specifica, sia una ricchezza da valorizzare e non cancellare: molti insegnanti hanno maturato un importante bagaglio in questi vent’anni ed oltre nei quali il settore non era normato, sarebbe stato opportuno e importante valorizzarlo, ad esempio riconoscendo un determinato numero di CFU tra quelli previsti nella tabella dei titoli di accesso alla classe di concorso. Allo stato attuale, come potrebbe essere recuperata questa esperienza?

Ricordiamo che la maggioranza di noi professionisti non ha avuto alcuna possibilità di accedere al concorso docenti 2016, per diversi motivi:

  • il possesso di un titolo di laurea non previsto dalla tabella requisiti della CDC A23 (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, citiamo la LM 37), ma le università hanno sempre richiesto come prerequisito per la partecipazione ai master ed ai corsi di specializzazione inseriti poi nel D.M 92/2016 lauree generiche di ambito umanistico;
  • la mancanza di CFU indicati dalla tabella A: alcuni di essi non erano previsti o erano solamente opzionali o addirittura non erano attivati dalle università che erogavano lauree vecchio ordinamento prima e magistrali poi, fino all’anno accademico 2016-2017 (es. tra tutti lingua e letteratura latina, opzionale per molti piani di studio);
  • l’assenza del requisito indispensabile dell’abilitazione. Poiché non è stato disponibile fino ad oggi alcun TFA o PAS specifico per la A23, il Governo ha ritenuto equipollenti alcune classi di concorso già esistenti ritenute ‘affini’, come la CDC A043. Tale scelta ha escluso di fatto migliaia di professionisti formati, con titoli specifici accademici e post laurea (lauree specifiche, certificazioni, master, scuole di specializzazione, dottorati ecc.) che già stanno lavorando come esperti esterni di italiano L2 nelle scuole del primo ciclo oppure che, pur non svolgendo ancora tale ruolo, avevano intenzione di partecipare al concorso docenti per mettere a disposizione degli alunni stranieri una didattica di qualità.

Sulla scorta dell’analisi di questa situazione generale, come esperti del settore, facciamo alcune riflessioni: la tabella requisiti per la A23 prevede 72 CFU per l’accesso al prossimo futuro percorso abilitante specifico, tra i quali spiccano 12 CFU in latino, materia non presente o opzionale finora nei percorsi di laurea anche specifici (come ad esempio il corso di laurea in Didattica della lingua italiana a stranieri). Se questo requisito verrà confermato, occorrerà molto tempo prima che tutti i docenti già formati, ma privi dei CFU del latino, possano recuperare il gap ed essere disponibili sul mercato del lavoro…e nel frattempo, cosa succederà? Chi insegnerà italiano ai ragazzi stranieri con qualità e professionalità? A ciò si aggiunge un’altra riflessione oggettiva: se è vero che la lingua latina è patrimonio della nostra cultura e prerequisito della nostra lingua e come tale è importante nella cultura dei docenti, è altrettanto vero che questa conoscenza non è poi così automaticamente traducibile in valore aggiunto nella didattica dell’italiano a stranieri, per la buona riuscita della quale è forse molto più importante valorizzare altre aree di conoscenza più specifiche ed inerenti a questo settore perché di supporto immediato all’intervento didattico.

Altra riflessione. L’inserimento tra i requisiti per l’accesso alla CDC A23 dei titoli di specializzazione definiti con apposito decreto (DM92/2016), ci sembra un vincolo importante per qualificare e definire la classe di concorso, ma tale vincolo, congiunto all’abilitazione obbligatoria in classi ‘affini’, ha determinato l’individuazione di un profilo di insegnante di italiano a stranieri poco presente sul territorio nazionale, come ha dimostrato il numero di candidati presenti alle prove scritte del 5 maggio 2016 che in alcune regioni era inferiore al numero di posti disponibili per le cattedre della CDC A23.

Per chiudere questa rassegna, riportiamo la recente notizia (presente in un comunicato stampa del sindacato ANIEF pubblicato online dal sito OrizzonteScuola.it) dalla quale risultano coperti nell’anno scolastico 2016/2017 soltanto 22 posti su 506 messi a concorso per la CDC A23. Ad oggi inoltre, concluse ormai le procedure di concorso per la CDC A23, le graduatorie dei vincitori non risultano ancora pubblicate. Considerando che i posti messi a concorso per la CDC A23 erano 506 e che i vincitori sono sicuramente più di 22, pare necessario una revisione dei requisiti di accesso per la CDC A23 e del processo di assunzione dei vincitori dello stesso. Dato che noi, come Lei, poniamo al primo posto la qualità dell’insegnamento dell’italiano a stranieri ci chiediamo come saranno coperti i posti di italiano L2 previsti per i vincitori del concorso per la CDC A23 e che rimarranno vuoti nell’anno scolastico 2016-2017 e nei successivi. Verrà utilizzato personale specializzato, secondo quanto previsto dall’art. 1 del DM 92 o continueranno a venire impiegati docenti senza titoli di specializzazione dell’organico dell’autonomia, come è accaduto nel precedente anno scolastico?

La consapevolezza che il percorso di riconoscimento sia iniziato, ma che sia necessario fare ancora un tratto di cammino per migliorarlo e renderlo più efficace, ci spinge a riproporre dubbi e proposte già avanzati, ma che riteniamo più che mai attuali, vista che la CDC A23 diventa ora il riferimento costituito anche per l’insegnamento a un pubblico più largo.

Dato quanto esposto sopra Le chiediamo:

  • una norma transitoria che consideri abilitante il percorso di formazione e di esperienza di chi già opera nel settore;
  • la revisione dei requisiti di accesso alla luce del fatto che finora i percorsi formativi offerti dalle Università non contemplavano quelli individuati dal MIUR;
  • l’apertura del futuro bando per il percorso abilitante a candidati che non posseggano tutti i CFU previsti dalla tabella requisiti per la CDC A23, ma posseggano esperienza qualificata e dimostrabile. In subordine, la possibilità per tali candidati di iscriversi
  • con riserva al percorso abilitante, per recuperare in corso di svolgimento i CFU mancanti.

Le chiediamo infine di incontrarci o metterci in contatto con un suo collaboratore presso il ministero con cui discutere e verificare le nostre osservazioni.

Rimanendo in attesa di un suo cortese riscontro le porgiamo distinti saluti,

Maurizio Sarcoli, presidente ass.ne APIDIS,
[email protected], www.apidis.it

Massimo Maggini, presidente ass.ne ILSA, [email protected]

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Coordinatrici di Riconoscimento Nazionale della professionalità degli insegnanti di Ita L2/LS
Laura Cambriani, Cecilia Cassetta, Alessandra Giannini,
[email protected]
https://riconoscimentoitalianol2ls.wordpress.com/

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