Concorso INPS: ecco i titoli che danno punteggio

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PubbliRedazionale – L’INPS ha indetto nei giorni scorsi un bando di concorso pubblico per 365 posti per analista di processo-consulente professionale.

Il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ed è possibile scaricarlo qui.

L’invio online della domanda debitamente compilata deve essere effettuato entro il termine perentorio delle ore 16.00 del 27 dicembre 2017.

Il candidato deve produrre domanda di partecipazione al concorso esclusivamente in via telematica, mediante l’utilizzo di PIN INPS oppure SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure CNS (Carta Nazionale dei Servizi), compilando l’apposito modulo ed utilizzando la specifica applicazione disponibile all’indirizzo internet www.inps.it. Per ulteriori informazioni, scarica le precisazioni relative al concorso INPS.

Tra i requisiti per partecipare al concorso, oltre al possesso di una laurea magistrale/specialistica nelle materie indicate nel bando (ad es. ingegneria gestionale, finanza, giurisprudenza, sociologia) c’è il possesso della certificazione di conoscenza della lingua inglese pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento.

 

I titoli che danno punteggio per il concorso INPS

Oltre alla certificazione di inglese, che è un requisito obbligatorio, viene riconosciuto un punteggio proporzionale al proprio voto di laurea, anche per chi è in possesso di master di II livello o dottorati di ricerca inerenti alle materie di cui all’art. 2 del bando di concorso.

Viene inoltre riconosciuto 1 punto per il possesso di una certificazione informatica almeno di livello base

 

Perché è importante la formazione professionale continua

La formazione continua è quindi un requisito indispensabile non solo per partecipare al concorso INPS e ottenere un punteggio elevato, ma in generale per partecipare ai concorsi pubblici. Le certificazioni informatiche sono un requisito molto frequente, così come la certificazione linguistica di lingua inglese almeno di livello B2.

Le stesse certificazioni conferiscono punteggio nelle graduatorie di istituto di seconda e terza fascia per gli aspiranti docenti. In particolare, i master di I livello oltre a fornire 3 punti, sono fondamentali per ottenere un aggiornamento professionale mirato per specifici problemi dell’apprendimento.

Un master BES sui Bisogni Educativi Speciali è valutato molto positivamente dai dirigenti scolastici, così come un master DSA sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento, specialmente per i ruoli che riguardano supplenze su sostegno.

Per incrementare le possibilità di trovare lavoro, specialmente nel settore pubblico, bisogna dunque puntare sulla formazione professionale continua; non è mai troppo tardi per ricominciare a studiare o per aggiornarsi professionalmente.

Scarica il bando completo

Scarica le precisazioni al bando

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