Concorso DSGA, prova scritta ad ottobre e assunzioni dal 1° settembre 2020

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Il Concorso DSGA, dopo lo svolgimento della prova preselettiva, è in pausa.

Ad ottobre – ha comunicato il Miur ai sindacati presenti ieri ad una informativa – si svolgerà la prova scritta.

Farà seguito la prova orale nel corso dell’anno scolastico, per giungere alle immissioni in ruolo dal 1° settembre 2020.

Prova scritta: data sarà comunicata il 20 settembre

Secondo quanto indicato nell’art. 12 del Decreto Dipartimentale prot. n. 2015 del 20 dicembre 2018 con Avviso da pubblicarsi sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 4ª Serie Speciale, Concorsi ed Esami, sul sito internet del Ministero, e sul sito degli USR, saranno resi noti la modalità, il luogo, la data e l’ora di svolgimento delle prove scritte.

La mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti, comporta l’esclusione dal concorso, indipendentemente dalla causa che ha determinato l’assenza.

La prova non può svolgersi nei giorni festivi, nei giorni di festività ebraiche e nemmeno nei giorni di festività religiose valdesi.

Prove scritte

I candidati dovranno svolgere due prove scritte:

  • una prova costituita da sei domande a risposta aperta, volta a verificare la preparazione dei candidati sugli argomenti di cui all’Allegato B del DM 863/2018;
  • una prova teorico-pratica, consistente nella risoluzione di un caso concretoattraverso la redazione di un atto su un argomento di cui all’Allegato B del DM 863/2018.

La prova scritta si svolge nella stessa data in ogni regione nelle sedi individuate dagli USR.

Durata

Ciascuna delle due prove ha una durata pari a 180 minuti, incrementabili per i candidati disabili, per i quali sono previsti tempi aggiuntivi di svolgimento, secondo quanto previsto dall’articolo 20 della legge n. 104/92.

Valutazione

La commissione assegna a tutte e due le prove scritte un punteggio massimo di 30 punti.

Per la prova consistente nelle 6 domande a risposta aperta, la commissione assegna un punteggio da 0 a 5 punti per ciascuna risposta esatta.

Per la prova di carattere  teorico-pratico, la commissione assegna un punteggio da 0 a 30 punti.

La commissione procede prima alla correzione delle sei domande a risposta aperta; nel caso in cui il candidato non raggiunga il punteggio minimo di 21 punti, non procede alla correzione della prova di carattere teorico-pratico.

La prova è superata se si consegue un punteggio di almeno 21/30 in ciascuna delle due prove.

Voto finale

Il voto finale delle due prove:

– è unico

– può essere di 30 punti al massimo

– deriva della media aritmetica dei risultati conseguiti nelle due prove

La prova sarà corretta sulla base di una griglia elaborata dal comitato tecnico-scientifico che predisporrà le prove. La griglia sarà pubblicata sul sito del Miur prima dell’espletamento della prova medesima.

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