Concorso DS: tra Scilla e Cariddi

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Gennaro Capodanno – Giorni addietro, in un altro mio intervento, segnalavo la lettera di una docente, risultata non idonea alla prova selettiva, indirizzata al presidente nazionale dell’ANP, associazione alla quale la stessa docente era iscritta.

Gennaro Capodanno – Giorni addietro, in un altro mio intervento, segnalavo la lettera di una docente, risultata non idonea alla prova selettiva, indirizzata al presidente nazionale dell’ANP, associazione alla quale la stessa docente era iscritta.

Nella lettera veniva espresso tutto lo stupore per aver ricevuto dalla stessa associazione una mail con un intervento dal titolo: " Concorsi e ricorsi. ANP sostiene gli ammessi alle prove scritte " che si concludeva con la seguente affermazione: " In questa vicenda, non siamo imparziali e non vogliamo esserlo: siamo dalla parte di chi le prove le ha superate nelle sedi competenti. Un appoggio coerente con la nostra storia e la nostra cultura, che contiamo di tradurre anche in un sostegno concreto in tutte le sedi, qualora ve ne fosse bisogno.

Stiamo infatti prendendo gli opportuni accordi con i nostri consulenti legali per avviare, su tutto il territorio nazionale e nelle sedi giudiziarie appropriate, interventi ad opponendum in risposta ai ricorsi presentati da alcuni candidati che non hanno superato la prova preselettiva ". Lo stupore della docente nasceva dal fatto che, usufruendo dei servizi garantiti ai soci dall’ANP Campania e dall’ANP Napoli, in quei giorni, recandosi, insieme ad altri non idonei, presso la sede napoletana dell’associazione, aveva affidato il mandato, versando l’onorario richiesto di 200 euro, ad un avvocato che, nell’apposito sito di Internet, veniva indicato come consulente legale.

A quel mio intervento, rimasto senza riscontro, oggi si aggiunge la notizia che il 6 dicembre prossimo, tra gli altri, verrà esaminato in camera di consiglio dal TAR Lazio anche il ricorso della suddetta docente, il cui nominativo compare insieme ad altri oltre 250 colleghi, nell’atto cumulativo che vede, tra gli avvocati che patrocinano i ricorrenti non idonei, il suddetto consulente legale. Nel contempo alla docente in questione è arrivata in questi giorni una mail dallo stesso studio legale con allegato un mandato a lite per l’eventuale ricorso presso il Consiglio di Stato avverso il rigetto, altamente probabile, si afferma, della richiesta di sospensiva da parte del TAR Lazio alla prossima udienza.

Insomma, tra Scilla e Cariddi al nostro novello Odisseo non resta che sperare nella protezione della dea Atena, per superare indenne i marosi di un concorso sempre più ingarbugliato e del quale da più parti si chiede, a giusta ragione, l’annullamento, anche alla luce di quanto, più di recente, è accaduto nel concorso per il reclutamento del personale scolastico delle scuole italiane all’estero, dove, tra l’altro, stando a quanto pubblicato su alcuni siti internet, nell’esposto o denuncia per l’annullamento sarebbe stato evidenziato che i quiz somministrati sarebbero stati quelli già utilizzati per il concorso per dirigenti scolastici, un migliaio dei quali, come si ricorderà, erano stati successivamente cancellati dallo stesso Ministero dell’Istruzione, a seguito delle proteste dei candidati che avevano riscontrato numerosi errori ed ambiguità.

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