Concorso DS: accolte in extremis le istanze cautelari in Campania

Di Lalla
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Gennaro Capodanno – Alla vigilia delle prove scritte le istanze cautelari monocratiche, presentate in questi giorni al TAR Campania, sono state accolte "considerato che ricorrono nella fattispecie i requisiti dell’estrema gravità e urgenza a cui nella previsione normativa è subordinata la concessione delle misure cautelari monocratiche, anche in relazione alle date di svolgimento delle prove scritte del concorso de quo già fissate per il 14 e 15 dicembre 2011 " si legge nel provvedimento depositato in cancelleria.

Gennaro Capodanno – Alla vigilia delle prove scritte le istanze cautelari monocratiche, presentate in questi giorni al TAR Campania, sono state accolte "considerato che ricorrono nella fattispecie i requisiti dell’estrema gravità e urgenza a cui nella previsione normativa è subordinata la concessione delle misure cautelari monocratiche, anche in relazione alle date di svolgimento delle prove scritte del concorso de quo già fissate per il 14 e 15 dicembre 2011 " si legge nel provvedimento depositato in cancelleria.

Dunque decine e decine di non idonei che avevano visto respinto lo stesso ricorso prima dal TAR Lazio e poi dal Consiglio di Stato, domani potranno presentarsi a sostenere le prove nelle sedi già indicate dall’ufficio regionale della Campania, il quale è corso subito ai ripari, emanando in data 12 dicembre 2011 la nota prot. n. AOODRCA 16297, avente ad oggetto " Ulteriori chiarimenti – elenco nominativo dei candidati assegnati a ciascuna sede ", nella quale si legge "Si comunica, inoltre, che potranno essere ammessi con riserva all’espletamento delle predette prove scritte esclusivamente coloro che abbiano conseguito un favorevole provvedimento del giudice amministrativo (ordinanza di sospensiva del T.A.R. o del Consiglio di Stato). Per ottenere l’ammissione con riserva, una copia di tale provvedimento cautelare dovrà necessariamente essere esibita al Presidente del Comitato di Vigilanza della scuola dove il candidato sarebbe stato convocato in funzione dell’ordine alfabetico, il giorno della prima prova scritta ".

Dunque nessuna discriminazione tra idonei e non idonei che parteciperanno insieme con l’unica difficoltà che i candidati ammessi con riserva dovranno presentarsi al Presidente del Comitato di Vigilanza e che bisognerà allestire altre aule per accogliere le decine di candidati che si sono aggiunti in queste ore, perdendo, presumibilmente, del tempo per l’inizio della prova. A questo punto il quadro che si presenta è ancora più complicato in quanto agli idonei ed ai non idonei, si sono aggiunti, i non idonei ammessi con riserva con provvedimento poi revocato in autotutela e, adesso, i non idonei ammessi con provvedimento cautelare monocratico.

Un guazzabuglio che si poteva tranquillamente evitare, anche perché sicuramente comporterà delle conseguenze sul piano giudiziario per le palesi disparità che si vanno manifestando, accogliendo l’appello che veniva propugnato da più parti nelle scorse settimane di rinviare a nuova data le prove scritte al fine di consentire di poter avere un quadro certo e sicuramente equanime rispetto ai ricorsi presentati, con la discussione e la decisione nel merito sia dinanzi al TAR che dinanzi al Consiglio di Stato.

Dunque un concorso nato male, con una presunta fuga di notizie ancora in fase di accertamento, proseguito peggio con le ben note vicende legate alla batteria dei quiz, gestito finora malissimo, rischia davvero di essere
annullato. Ed intanto l’atmosfera si surriscalda e gli eventi già da domani potrebbero assumere un’altra piega. Ed aleggia anche un sospetto: ma vuoi vedere che alla fine il risultato che si vuole ottenere è proprio quello che il concorso sia annullato, senza però assumersi le responsabilità e le conseguenze che una tale decisione comporta? Un sospetto che sarebbe suffragato dagli ultimi eventi.

Intanto l’appuntamento è alla prossima puntata di quella che oramai è diventata una vera e propria telenovela, che coinvolge oltre 40mila docenti.

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