Concorso docenti abilitati: docenti di ruolo vorrebbero partecipare per i 12 punti nella graduatoria interna e nei trasferimenti

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La fase transitoria indetta con il Decreto Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017 ha introdotto un unicum nella storia del reclutamento degli insegnanti, ossia un concorso non selettivo, basato su valutazione dei titoli e assegnazione di un punteggio ad una prova orale di natura metodologico – didattico.

Abbiamo già messo in evidenza come la sentenza che ha reso possibile la partecipazione dei docenti di ruolo è stata in un certo senso non considerata in tutta la sua interezza, mancano infatti le risposte sulla partecipazione al FIT.

12 PUNTI GRADUATORIA INTERNA DI ISTITUTO E TRASFERIMENTI

Aggiungiamo una ulteriore domanda, che è lecita da parte degli interessati, anche se la risposta a nostro parere è già scritta nella normativa (a meno che la nuova procedura non vorrà introdurre altri parametri).

Ci riferiamo alle tabelle di valutazione dei titoli utilizzate per la costituzione delle graduatorie interne dei docenti di ruolo (quelle che determinano chi è sovrannumerario in caso di contrazione dei posti in una classe di concorso) e nelle procedure dei trasferimenti.

La posta in gioco è alta: si tratta infatti di 12 punti.

Nelle attuali tabelle di valutazione i 12 punti sono assegnati

Per il superamento di un pubblico concorso ordinario per esami e titoli, per l’accesso al ruolo di appartenenza, al momento della presentazione della domanda, o a ruoli di livello pari o superiore a quello di appartenenza vengono attribuiti: 12 Punti.”

Cosa manca alla procedura concorsuale prevista dal DG 1° febbraio 2018 per essere “concorso ordinario per esami e titoli”?

Pur trattandosi di “concorso per esami e titoli” manca il “superamento”, dato che tutti coloro che presenteranno la domanda e sosterranno la prova orale saranno di diritto inseriti nella graduatoria di merito regionale.

E’ la dicitura “superamento” (non importa se come vincitore o idoneo) a far sì che ai concorsi indetti fino al 2016 è possibile attribuire i 12 punti, perché i docenti che hanno superato il concorso si sono distinti rispetto a chi non lo ha superato.

Trattandosi di una prova non selettiva (anche il docente che dovesse fare “scena muta” davanti alla commissione dovrà avere un punteggio), l’attribuzione di eventuali 12 punti nelle graduatorie dei docenti di ruolo provocherebbe un “assalto alla diligenza”. Si pensi infatti a quanti sono i docenti abilitati con SSIS o procedure riservate che ad oggi non beneficiano di questo punteggio.

Di conseguenza, neanche i docenti precari che si apprestano a partecipare alla procedura avranno tale punteggio. Ma per loro la situazione è diversa, in quanto la partecipazione o meno non è certo determinata dai punteggi che avranno una volta assunti a tempo indeterminato (anche se va detto che il punteggio spetterà invece ai loro colleghi che parteciperanno al concorso non abilitati, in quanto procedura non selettiva).

N.B. La nostra è una interpretazione che non vuole “tarpare le ali a nessuno”. Se non arriveranno risposte concrete entro il 22 marzo, data ultima per la presentazione della domanda, ognuno è libero di inoltrare la domanda, anche solo per attendere ulteriori sviluppi.

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