Concorso docenti 2019 secondaria, quali prove bisogna superare
Modifiche al percorso di formazione e reclutamento degli insegnanti, con una serie di semplificazioni del percorso, come l’annullamento del percorso FIT. Ecco le prove previste.
Posti comuni
Il concorso per i posti comuni prevede tre prove di esame: due scritte e una orale.
La prima prova scritta si propone di valutare il grado di conoscenze e competenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso. Nel caso delle classi di concorso concernenti le lingue e culture straniere, la prova deve essere prodotta nella lingua prescelta.
La prima prova scritta è superata dai candidati che conseguano il punteggio minimo di sette decimi o equivalente.
La seconda prova scritta si propone di valutare il grado di conoscenze e competenze del candidato sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche.
La seconda prova scritta è superata dai candidati che conseguano il punteggio minimo di sette decimi o equivalente.
Posti di sostegno
Il concorso per i posti di sostegno prevede due prove: una scritta a carattere nazionale e una orale.
La prova scritta si pone l’obiettivo di valutare il grado di conoscenze e competenze del candidato sulla pedagogia speciale, sulla didattica per l’inclusione scolastica e sulle relative metodologie.
Il superamento della prova, conseguito dai candidati cui è attribuito un punteggio minimo di sette decimi o equivalente.
Prova orale
La prova orale consiste in un colloquio che si propone di:
- valutare il grado di conoscenze e competenze del candidato nelle discipline facenti parte della classe di concorso;
- verificare la conoscenza di una lingua straniera europea almeno al livello B2 del quadro comune europeo;
- verificare il possesso di adeguate competenze didattiche nelle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione.
La prova orale comprende anche quella pratica, laddove prevista, ed è superata dai candidati che conseguano il punteggio minimo di sette decimi o equivalente.