Concorso dirigenti scolastici, testo regolamento al Consiglio di Stato. Imminente pubblicazione. Le prove
Siamo ai nastri di partenza per l’avvio del concorso a dirigente scolastico, il Ministero attende il passaggio dal Consiglio di Stato.
La pubblicazione, quindi, è davvero alle porte. Il parere del CdS rappresenta l’ultimo step prima della pubblicazione del decreto.
Lo stesso Sottosegretario Faraone aveva rassicurato, in occasione di un suo intervento a Radio24, circa l’imminente tempistica per l’avvio delle procedure qualche settimana fa. Notizia che ci viene confermata dalle nostre fonti.
Tra le novità, il tirocinio che avrà anche valore per la selezione, non sarà più soltanto una procedura formale. Le risorse sono state già stanziate e le assunzioni potrebbero avvenire per il prossimo anno scolastico, 2017/18
Ricapitoliamo i punti salienti del regolamento
Requisiti d’ammissione
Diploma di laurea magistrale, specialistica o conseguita secondo il vecchio ordinamento, di diploma accademico di II livello o diploma accademico di vecchio ordinamento, e che abbia un’anzianità di servizio pari almeno a 5 anni, compreso il servizio pre ruolo.
Prove preselettiva
Si svolge solo se il numero di partecipanti sarà superiore a tre volte il numero dei posti messi a bando a livello nazionale.
Si tratta di una prova nazionale, dopo la quale saranno ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti disponibili per il corso di formazione dirigenziale.
La prova, che si svolge grazie al supporto di sistemi informatizzati, consiste in 50 quesiti a risposta multipla vertenti sulle stesse tematiche della prova scritta. Vai all’allenatore per la prova preselettiva
Prova scritta
La prova consisterà in 5 domande a risposta aperta, di cui una in lingua ( a scelta del candidato tra inglese, francese spagnolo o tedesco) e verterà sulle seguenti tematiche: normativa scolastica; modalità di conduzione di organizzazioni complesse, con particolare riferimento alle istituzioni scolastiche; organizzazione degli ambienti di apprendimento; organizzazione del lavoro e del personale; valutazione e autovalutazione del personale, degli apprendimenti, dei sistemi e dei processi scolastici; diritto civile e amministrativo; contabilità di Stato; sistemi educativi dei Paesi dell’U.E.
Prova orale
La prova consiste in un colloquio sulle tematiche prima citate e sulla conoscenza dell’informatica e della lingua straniera prescelta da parte del candidato.
Il corso di formazione può essere organizzato a livello regionale, si articola in 4 mesi di formazione generale, di cui una parte non superiore a 2 mesi, erogabile anche a distanza, ed è valutato dall’apposita Commissione diversa da quella giudicatrice del concorso.
I candidati, che abbiano frequentato il corso di formazione con profitto, sono ammessi al tirocinio, che dura 4 mesi.
Il tirocinio avrà valore selettivo, infatti dopo si dovrà superare un’ulteriore prova per essere inseriti nelle graduatorie.
Il CSPI ha chiesto al Ministero alcune modifiche rispetto a questo schema iniziale, che vi riproponiamo qui. Vedremo quali saranno accolte nella versione definitivia.