Concorso Dirigenti Scolastici, Pittoni “percorso semplificato per assumere i nuovi Presidi dal 2019/20”
Obiettivo: avere i vincitori del concorso Dirigente Scolastico in ruolo dal 2019/20. E l’attuale percorso, che deve ancora iniziare con la preselettiva, secondo il neo presidente della VII Commissione Istruzione al Senato non lo garantisce, e per questo occorre modificarlo.
Sono ancora dichiarazione di intenti quelle del Senatore Pittoni (lega), non è dato sapere come si tradurranno concretamente.
Prova preselettiva confermata per il 23 luglio
Il concorso Dirigente Scolastico è infatti alle soglie della prova preselettiva. Il 27 giugno sarà infatti pubblicata
una banca dati di 4000 quesiti, da cui saranno estratti i 100 quesiti della preselettiva, confermata per il 23 luglio dal Ministro Bussetti.
Il 5 luglio sarà possibile conoscer la sede in cui svolgere la prova. Concorso dirigente scolastico, il 5 luglio candidati sapranno dove svolgeranno la prova
L’iter del concorso Dirigenti Scolastici
L’attuale corso-concorso per dirigente scolastico, il cui bando è stato pubblicato nella G.U. n. 90 del 24/11/2017, espletata la preselettiva prevede una prova scritta e una orale (concorso) e un corso selettivo di formazione e tirocinio.
La predetta articolazione determina la costituzione di due distinte graduatorie di merito, entrambi nazionali : la prima per l’accesso al corso di formazione e tirocinio; la seconda per l’assunzione in ruolo.
Pittoni: contenere l’iter del concorso
“Basta alleggerire il percorso, allungato oltre il necessario” dichiara Pittoni e dunque trovare un iter che garantisca le assunzioni per l’a.s. 2019/20.
“Ogni anno vanno in pensione oltre 400 dirigenti – afferma Pittoni al Sole24ore – e non è più tollerabile che una scuola su quattro, in Friuli Venezia Giulia, la mia regione, addirittura una su tre, siano assegnate in reggenza”.