Concorso dirigenti scolastici, 400 idonei da salvare 

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Anief – In arrivo le graduatorie per procedere alla proclamazione dei 2.900 vincitori ma in 400 idonei, pur avendo superato le prove, rimarranno fuori. Marcello Pacifico (Anief): Vanno inseriti in graduatoria di merito, hanno vinto anche loro. 

Dopo la valutazione dei titoli, saranno pubblicate le graduatorie nazionali di merito dei vincitori del concorso che per legge (L. 14/19) intervenuta in corso d’opera saranno 2.900 da assumere nei prossimi anni, rispetto al numero dei posti originariamente banditi, per via dell’intervento sul numero del 10% degli idonei previsto.

Un concorso senza prigionieri a dispetto di una legge che prevedeva qualora si fosse superato un punteggio agli scritti e agli orali l’idoneità all’esercizio del ruolo dirigenziale.

Per il presidente Anief serve un intervento normativo ad hoc o l’ennesima lettura costituzionalmente orientata dei giudici come i legali del giovane sindacato hanno sempre ottenuto nei concorsi a cattedra, quando furono banditi prima per decreto ministeriale poi per legge senza idonei.

In Veneto, ad esempio, c’è una carenza cronica di dirigenti scolastici, come sottolineato dal Dirigente dell’USR Veneto Augusta Celada: vi sono oggi “270 scuole sono senza guida, sul groppone di altri presidi, titolari in altre scuole, che ne gestiscono la reggenza. Il problema è che altri 43 presidi andranno in pensione a settembre. E il divario si allarga superando il 50% di scopertura: 313 istituti comprensivi a timone scoperto su 610 totali”.

IL PARERE DEL PRESIDENTE ANIEF

“Lasciarli fuori dalle graduatorie – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – significherebbe sprecare delle risorse umane, individuate, dopo un test preselettivo, una prova scritta ed una orale finale, come competenti e meritevoli di passare dal ruolo di insegnanti a quello di capi d’istituto. Ancora di più – continua Pacifico – perché la scuola ha estremo bisogno di loro”. Chiediamo al Governo di intervenire nel primo provvedimento normativo d’urgenza per non ricorrere in tribunale e ottenere giustizia”.

Attualmente, considerando anche i pensionamenti in vigore dal prossimo 1° settembre, sono ben oltre 2 mila le scuola autonome prive del loro dirigente scolastico. “Considerando che nel prossimo biennio andranno in pensione almeno altri mille dirigenti scolastici, anche per via della confermata Quota 100, significa che i 2.900 vincitori non basteranno per coprire le sedi che rimarranno scoperte. È evidente, se si vuole davvero cancellare l’inefficace sistema delle reggenze, prevedere da subito un plotone di dirigenti scolastici utile a tamponare la situazione”.

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