Concorso Dirigenti nel 2011: parola di ministro?

Di Lalla
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di Luigi Gaudio – Oramai siamo nel nuovo anno, e l’impegno di indire entro il 2010 un bando per il Concorso Dirigenti Scolastici, assunto ad agosto non è stato mantenuto.
“Sarà bandito entro l’anno 2010 un nuovo concorso per Dirigente scolastico. I posti saranno 2.800” recitava appunto il Comunicato stampa del 4 agosto 2010 del MIUR.

di Luigi Gaudio – Oramai siamo nel nuovo anno, e l’impegno di indire entro il 2010 un bando per il Concorso Dirigenti Scolastici, assunto ad agosto non è stato mantenuto.
“Sarà bandito entro l’anno 2010 un nuovo concorso per Dirigente scolastico. I posti saranno 2.800” recitava appunto il Comunicato stampa del 4 agosto 2010 del MIUR.

La domanda, lecita, che ci si pone a questo punto è la seguente: “Il ministro Gelmini è in grado di tener testa a Tremonti, altrettanto bene di quanto ha saputo fare con gli studenti manifestanti o con i partiti di opposizione?”

Inoltre, se è vero, come è vero, che la scuola ha pagato un prezzo caro per mantenere la stabilità economica, il 30 % delle economie ricavate sarà davvero reinvestito nella scuola, come promesso?

Poi, da chi è imposto lo stop alla emanazione del bando? Da Tremonti stesso, o dalla Corte dei Conti? E soprattutto, perché? Perché questo stallo, per un bando che era già pronto a settembre, stilato su un regolamento che ha ormai due anni e mezzo di vita, sul tavolo del Presidente Napolitano probabilmente da mesi.

Permane il sospetto che qualcuno ci guadagni con questi ritardi, ad esempio gli enti che si stanno arricchendo con la formazione degli aspiranti dirigenti (prime fra tutte le Università).

Di fronte a questa inspiegabile immobilità, sono state le associazioni dei Dirigenti Scolastici (DISAL e ANDIS) a protestare per prime per la mancata pubblicazione del bando del concorso.

Poi, un po’ preoccupati di essere stati preceduti, si sono subito accodati i sindacati, che hanno mandato congiuntamente una lettera al Ministero.

L’allarme, però, parte dal basso; parte dai docenti, dagli alunni, dai genitori, che spesso si accorgono dell’assenza del Dirigente, a causa delle sempre più numerose reggenze, che sviliscono il ruolo stesso del Dirigente Scolastico, invece fondamentale per la scuola.

Nel frattempo migliaia di docenti continuano a studiare, ad aggiornarsi, a frequentare corsi e master, innalzando il livello della classe docente, con una competenza e una professionalità non più solamente ripiegata nell’ambito disciplinare.

Qualcuno ha detto, probabilmente con ragionevolezza, che il Ministero non merita ciò.

A meno che il Ministro non dimostri di contare qualcosa di fronte ad altri ministri, di far valere il bene della scuola, di mantenere le parole date.

Speriamo solo di non dover leggere un nuovo Comunicato Stampa del Ministero che dica più o meno “Concorso Dirigenti nel 2011: parola di ministro”, per poi trovarci nuovamente all’inizio dell’anno prossimo a constatarne la falsità.

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