Concorso a Dirigente Tecnico: 4 anni per passare da 16.000 concorrenti a 79. Secondo la CGIL bocciata anche la trasparenza
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Giulia Boffa – Secondo la FLC CGIL la valutazione delle prove scritte al concorso per Dirigenti Tecnici manca di trasparenza, ed è grave vista l’importanza della mansione da affidare e il tempo trascorso dal bando, cioè 4 anni.
Giulia Boffa – Secondo la FLC CGIL la valutazione delle prove scritte al concorso per Dirigenti Tecnici manca di trasparenza, ed è grave vista l’importanza della mansione da affidare e il tempo trascorso dal bando, cioè 4 anni.
Il concorso a 145 posti di dirigente tecnico è stato infatti pubblicato sulla G.U. del 5 febbraio 2008 e ha subito una serie di rinvii, sempre senza alcuna giustificazione da parte del MIUR, prima per l’effettuazione delle prove preselettive (svoltesi il 21 settembre 2009 in 29 scuole delle 18 regioni) e poi per lo svolgimento delle 3 prove scritte (effettuate a Roma rispettivamente il 28 febbraio 2011, il 1° marzo 2011 e dal 2 al 24 marzo 2011).
A questi si aggiungono anche i ricorsi e pronunciamenti dei giudici amministrativi, a causa della assoluta mancanza di trasparenza in tutte le fasi del suo svolgimento: la CGIL afferma che non è stata mai data risposta alle richieste avanzate sia dalla sola FLC CGIL sia unitariamente dalle Organizzazioni Sindacali.
Sedicimila i concorrenti della preselezione, 900 gli ammessi agli iscritti, la correzione è durata 21 mesi e il risultato è quello di pochi giorni fa, solo 79 gli ammessi agli orali.