Concorso Dirigente Scolastico “Richiesta di annullamento del concorso, in autotutela, o di sospensione della procedura”

Di Lalla
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red – Lettera dell’avv. Pasquale Marotta al ministro Profumo con richiesta di disporre, in autotutela, l’annullamento della procedura concorsuale, o, comunque, la sospensione “ad horas”, della stessa procedura concorsuale in atto, e ciò, in attesa della definizione dei vari giudizi pendenti presso i vari Tribunali Amministrativi Regionali e presso il Consiglio di Stato.

red – Lettera dell’avv. Pasquale Marotta al ministro Profumo con richiesta di disporre, in autotutela, l’annullamento della procedura concorsuale, o, comunque, la sospensione “ad horas”, della stessa procedura concorsuale in atto, e ciò, in attesa della definizione dei vari giudizi pendenti presso i vari Tribunali Amministrativi Regionali e presso il Consiglio di Stato.

"Ill.mo sig Ministro dell’Istruzione
dell’Università e Ricerca,
On. prof. Profumo

Al Capo di Gabinetto p.t del MIUR

Al Direttore Generale del Personale
dott. Chiappetta

Oggetto: Concorso per Dirigente Scolastico, Richiesta di annullamento del concorso, in autotutela, o, comunque, di sospensione della procedura anche alla luce degli ultimi Decreti monocratici Presidenziali emessi dai TAR periferici.

Il sottoscritto avv. Pasquale Marotta, con studio in Caserta alla via G. Galilei n.14,

premesso

– che, nell’interesse di moltissimi candidati, ha presentato ricorso presso il TAR per il Lazio-Roma (i cui numeri sono contrassegnati dal nr di RG 8947/2011, nr RG 8949/2011, nr 9116/2011 e nr RG 9715/2011);
– che, col ricorso, ha impugnato il Bando di Concorso, nonché il foglio istruzioni per la prova preselettiva, e le modalità di svolgimento della stessa, chiedendo l’annullamento dei predetti atti con ripetizione della prova stessa;
– che, il TAR Lazio, Sezione Terza Bis, nella seduta del 24/11/2011 e, in quella successiva del 06/12/2011 ha respinto la domanda cautelare con le Ord.ze rispettivamente nn 4404/2011, 4405/2011, 4654/2011, 4600/2011 ;
– che, avverso le prime due ord.ze, ha presentato appello dinanzi al Consiglio di Stato chiedendo anche in via temporanea, e nelle more dell’udienza collegiale, un Decreto Presidenziale che ammettesse i ricorrenti alle prove del concorso;
– che il Presidente della VI Sezione, ha respinto tale richiesta con Decreto n 5422/2011 e n. 5423/2011, fissando nel contempo l’udienza collegiale dinanzi alla VI Sezione per il giorno 20/12/2011;
– che i suddetti ricorsi risultano ancora pendenti dinanzi al TAR Lazio;
– che, nelle more, sono intervenuti diversi Decreti monocratici Presidenziali emessi da vari TAR periferici i quali disattendendo l’orientamento negativo del TAR Lazio, hanno ammesso quei ricorrenti alle prove del concorso;
– che, per brevità, si segnalano solamente alcuni di tali decreti ( Decreto n 489/2011, TAR Sardegna; Decreto n 919/2011, TAR Puglia; Decreto n 608/2011, TAR Calabria; Decreto n.1830/2011, TAR Lombardia);
– che, successivamente, è intervenuto il Decreto di revoca del precedente Decreto monocratico, da parte del TAR Puglia (decreto n 984/2011) il quale ha chiarito che la competenza per questa tipologia di ricorsi spetta al TAR Lazio e non ai TAR periferici;
– che, da ultimo, in prossimità delle date di svolgimento delle prove del concorso, fissate per il 14 e 15 dicembre, sono intervenuti ulteriori decreti presidenziali emessi dal TAR Campania-NA, con i quali sono stati ammessi numerosi ricorrenti alle prove;
– che, in virtù di tutti i richiamati Decreti Presidenziali, risultano ammessi alle prove oltre due mila ricorrenti;
– che, i suddetti Decreti presidenziali hanno una efficacia limitata fino alle udienze collegiali, previste presso i rispettivi TAR periferici per i giorni, rispettivamente: per il TAR Sardegna, ud.za dell’11/01/12; TAR Puglia, ud.za del 21/12/2011; TAR Calabria, ud.za del 14/12/2011; TAR Lombardia, ud.za del 31/01/12; TAR CAMPANIA-NA, ud.za dell’11/01/2012, ove verranno discussi compiutamente e più approfonditamente i ricorsi;
– che, è prevedibile, che i vari TAR periferici, in seduta collegiale, dichiareranno la propria incompetenza territoriale e la competenza territoriale del TAR per il Lazio (così come del resto lo ha già fatto il TAR Puglia);
– che, per l’effetto di tali decisioni, risulteranno decaduti gli effetti dei Decreti Presidenziali, e, conseguentemente, gli Uffici Scolastici Regionali dovranno estromettere dal concorso quei ricorrenti ammessi alle prove in virtù dei predetti Decreti Presidenziali.

Tanto premesso,

considerata la confusione di orientamento dei vari TAR;
considerato, altresì, che, allo stato, i vari Decreti monocratici Presidenziali devono ancora essere convalidati dagli stessi TAR, in composizione collegiale;
considerato, ancora, che il contrasto delle decisioni dei vari TAR ha determinato una forte confusione tra i candidati nonché una assurda disparità di trattamento tra i candidati ricorrenti non ammessi, dal TAR Lazio, a sostenere le prove e gli altri candidati ricorrenti ammessi, invece, alle prove, da altri TAR periferici;
considerato che occorre ristabilire serenità ai concorrenti, nonché serietà e certezza all’azione amministrativa;
considerato, che, in data 20/12/2011 si terrà l’udienza collegiale dinanzi al Consiglio di Stato, Sesta Sezione, che si dovrà pronunciare sui primi ricorsi;
considerato, infine, che risultano ancora pendenti i ricorsi dinanzi al TAR Lazio tendenti all’annullamento della prova preselettiva;

CHIEDE,

anche in ossequio ai principi di imparzialità e buona amministrazione, dettati dagli artt. 3 e 97 della Costituzione, e nell’interesse pubblico, di disporre, in autotutela, l’annullamento della procedura concorsuale in oggetto, o, comunque, la sospensione “ad horas”, della stessa procedura concorsuale in atto, e ciò, in attesa della definizione dei vari giudizi pendenti presso i vari Tribunali Amministrativi Regionali e presso il Consiglio di Stato.

Ai sensi della legge n.241/90, un riscontro al presente atto.

distinti saluti

avv. Pasquale Marotta"

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