Concorso a cattedra: prove orali coincidenti con Esami di Stato. Occorrono due giorni di permesso

Di Lalla
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Lalla – Il problema è già stato segnalato da alcuni docenti ma potrebbe intensificarsi nei prossimi giorni, quando altri calendari saranno pubblicati. Le commissioni del concorso docenti stanno stilando i calendari delle prove orali anche nel mese di giugno, in coincidenza con Esami di Stato di I e II ciclo. Urge intervento del Ministero.

Lalla – Il problema è già stato segnalato da alcuni docenti ma potrebbe intensificarsi nei prossimi giorni, quando altri calendari saranno pubblicati. Le commissioni del concorso docenti stanno stilando i calendari delle prove orali anche nel mese di giugno, in coincidenza con Esami di Stato di I e II ciclo. Urge intervento del Ministero.

Il problema infatti non si risolve evitando i giorni calendarizzati dal Ministero per le prove scritte (e andremmo così al 25 giugno), o fino al 30 giugno (chiusura esami di Stato I ciclo), perchè per il II ciclo gli Esami potranno potrarsi fino al 18 luglio.

E la normativa, Nota prot.n. 6015 dell’11 giugno 2007, consente ai commissari di assentarsi solo per un giorno, altrimenti i lavori della commissione dovranno essere sospesi.

In assenza di uno dei commissari infatti è possibile svolgere solo le operazioni per le quali non è strettamente necessaria la presenza di tutta la commissione, ad es. correzione delle prove scritte sempreché sia assicurata la presenza in commissione del presidente o del suo sostituto e di almeno due commissari per ciascuna area disciplinare.

Ma operazioni come le prove scritte, formulazione dei criteri di correzione e di valutazione delle prove scritte e del colloquio, correzione della terza prova scritta e attribuzione del relativo punteggio, attribuzione del punteggio alla prima e alla seconda prova scritta e colloquio, necessitano della presenza della commissione nella sua interezza.

Bisogna inoltre precisare che i docenti impegnati nelle prove orali del concorso hanno la necessità di assentarsi per due giorni consecutivi, dal momento che dovranno essere presenti nella sede di svolgimento della prova 24 ore prima per estrarre la traccia della lezione simulata, e per molti di essi ciò comporterà lo spostamento nel capoluogo di regione.

Una soluzione potrebbe essere quella di richiedere il differimento della prova del concorso a giorni in cui il docente – commissario negli esami di Stato sa di non essere impegnato. 

In considerazione di ciò, il Ministero deve necessariamente emanare una disposizione. A nostro parere la migliore sarebbe quella di consentire l’assenza dei commissari per più giorni, in modo tale da non compromettere l’andamento del concorso (già in notevole ritardo in alcune regioni e per alcune classi di concorso), e il diritto degli studenti a concludere nei tempi previsti l’Esame di Stato, data l’incombenza delle prove di accesso alle facoltà universitarie.

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