Concorso a cattedra, candidati non in elenco (es. docenti di ruolo) partecipano alla preselettiva solo se in possesso di cautelare. Notizie per i “ripescati”
Lalla – Resoconto CISL e Gilda dell’incontro tra sindacati e Ministero avvenuto oggi sulle problematiche relative al concorso a cattedra. A breve nota per informare 5000 "ripescati" della possibilità di presenttare la dichiarazione dei titoli. Gli aspiranti non compresi negli elenchi potranno partecipare alla preselettiva solo se in possesso di provvedimento cautelare. Previsto in ciascun aula un comitato di vigilanza.
Lalla – Resoconto CISL e Gilda dell’incontro tra sindacati e Ministero avvenuto oggi sulle problematiche relative al concorso a cattedra. A breve nota per informare 5000 "ripescati" della possibilità di presenttare la dichiarazione dei titoli. Gli aspiranti non compresi negli elenchi potranno partecipare alla preselettiva solo se in possesso di provvedimento cautelare. Previsto in ciascun aula un comitato di vigilanza.
CISL – Il Direttore Generale ha comunicato che è prevista a breve l’emanazione di una nota per informare i circa 5000 aspiranti “ripescati”, della possibilità di presentare la dichiarazione dei titoli valutabili entro tempi che verranno prestabiliti, qualora non abbiano potuto provvedere nel tempo in cui la domanda era stata cancellata. Ha inoltre precisato che gli aspiranti non compresi negli elenchi degli ammessi in quanto impossibilitati dalla procedura on line alla presentazione della domanda (es. docenti di ruolo) potranno partecipare alle prove preselettive solo in presenza di provvedimento cautelare.
Il previsto comitato di vigilanza, (che prevede tra l’altro, la presenza di un tecnico informatico in ogni laboratorio) è istituito per ciascuna aula delle prove e dovrà verificare il corretto funzionamento degli apparati informatici (a tale fine sono stati previsti due collaudi preventivi per ciascun laboratorio predisposto) e in casi di disfunzioni potrà essere prevista la sospensione della prova e la successiva riproposizione agli aspiranti eventualmente coinvolti.
Alcune prove per l’ammissione ai TFA risultano coincidenti con le date di svolgimento dei test. L’amministrazione ha assicurato il proprio intervento presso gli atenei interessati al fine di consentire la partecipazione dei candidati alle prove preselettive;
Simulatori delle prove preselettive
La Cisl ha rappresentato con forza la protesta per le modalità con cui l’amministrazione ha predisposto la pubblicazione e la simulazione dei test preselettivi, modalità farraginose che non consentono la piena conoscenza di tutti i 3500 test e soprattutto della risposta corretta prevista per ciascuno di essi. Si è in particolare sottolineato l’obbligo da parte del MIUR di pubblicare integralmente tutti i test previsti al fine di assicurare la massima trasparenza dei contenuti e della procedura.