Concorso a cattedra: in Basilicata 7 concorrenti svolgeranno di nuovo la prova scritta

Di Lalla
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Lalla – Altra clamorosa decisione da parte del TAR, stavolta della Basilicata: alcuni candidati dovranno rifare la prova scritta. Esclusi dalla prova orale per aver presentato l’elaborato in busta chiusa ma non incollata, per i giudici l’errore va imputato alla commissione, dato che si è verificato per concorrenti della stessa aula.

Lalla – Altra clamorosa decisione da parte del TAR, stavolta della Basilicata: alcuni candidati dovranno rifare la prova scritta. Esclusi dalla prova orale per aver presentato l’elaborato in busta chiusa ma non incollata, per i giudici l’errore va imputato alla commissione, dato che si è verificato per concorrenti della stessa aula.

La decisione dei giudici infatti è stata così motivata " l’inconveniente si è verificato soltanto con riferimento a 7 candidati, tutti sistemati nella stessa aula nell’istituto  Tecnico “De Lorenzo” di Potenza".

Non sappiamo ancora quando il Ministero deciderà di organizzare una nuova sessione di prova scritta, considerato che la sentenza del TAR Basilicata segue quella del TAR Trento, in cui i giudici hanno stabilito che la soglia di 35/50, stabilita dal Ministero per il superamento della prova preselettiva, non è corretta, ritenendo più equa la soglia di 30/60. 

A giudicare le nuove prove dovranno però essere le stesse commissioni già nominate in prima istanza che molto probabilmente non hanno neanche letto il contenuto del primo elaborato delle candidate lucane, scartato per quello che è stato ritenuto un errore materiale.

In bocca al lupo ai candidati (dalla sentenza si evince che si tratta di 7 donne, probabilmente per infanzia o primaria).

Concorso a cattedra: per il Tar Trento la soglia di 35/50 non è applicabile alla preselettiva

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