Concorso abilitati 2018, che fine hanno fatto le graduatorie?

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Il concorso per docenti abilitati indetto con DDG 1° febbraio sembra ancora impantanato nelle sabbie mobili della macchina amministrativa. Commissioni che si fanno e disfano settimanalmente, mancato esonero per i partecipanti, procedure complesse, ricorsi, mettono a dura prova la possibilità di poter pubblicare le graduatorie mancanti entro il 31 dicembre 2018.

Le richieste dei docenti partecipanti

Gentile Redazione di Orizzonte Scuola, in molti si chiedono che fine hanno fatto le graduatorie del CC 2018, in particolare quelle relative alle classi di cdc i cui esami si sono conclusi già da tempo.

Porto all’attenzione il caso specifico della cdc A012/A022 in Abruzzo: gli esami sono terminati entro la fine del mese di luglio. Inoltre ai candidati non è stato comunicato l’esito della prova. Mentre in alcune regioni del nord Italia tali graduatorie, pubblicate tempestivamente, hanno reso possibile l’avvio del terzo anno fit/alias anno di prova per un certo numero di aspiranti docenti, ciò non è accaduto altrove, come nel caso della regione citata, in cui, comunque, sono esaurite le GAE e la graduatoria del cc 2016 per la classe di concorso A012/A022.

E’ lecito non rendere noto il voto d’esame? E’ lecito non pubblicare la graduatoria di un concorso conclusosi oltre tre mesi fa? Non c’è forse una disparità di trattamento nei confronti dei cittadini? Qual è la motivazione di tale ritardo? Qualcuno teme, addirittura, che la “destrutturazione” della legge 107 travolga anche questi concorsi lasciati fluttuare nel limbo. Bisogna attendere con italica rassegnazione? Distinti saluti, Sandra Pomante

Perché è importante pubblicare le graduatorie entro il 31 dicembre

Con il DM n. 631/2018, il Miur ha prorogato al 31 dicembre prossimo il termine entro cui pubblicare le graduatorie (GMRE) del concorso 2018.

Di conseguenza gli USR potranno ancora coprire i posti vacanti delle immissioni in ruolo 2018/19 (circa 32.000) accantonando il posto per i docenti che ne avranno diritto. Il docente assumerà effettivo servizio sul posto accantonato a partire dall’a.s. 2019/20.

Ciò significa che tali posti non saranno disponibili per le operazioni di mobilità e immissione in ruolo per l’anno scolastico 2019/2020, in quanto destinati ai predetti docenti.

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