Concorso 24 CFU e con 3 anni servizio, CSPI: lezione simulata per entrambe le procedure. Testo decreto e parere

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Il CSPI, nella seduta del 29 maggio u.s., ha espresso all’unanimità il previsto  parere relativo al decreto volto a disciplinare il concorso riservato ai docenti non abilitati con 3 anni di servizio e quello pubblico, per partecipare al quale sono necessari, oltre alla laurea, i 24 CFU nelle discipline antro-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.

Premessa

In premessa, il CSPI evidenzia la propria difficoltà nell’esprimere una valutazione completa e organica del DPR in oggetto senza poter esaminare congiuntamente il Decreto Ministeriale che ne regolerà aspetti fondamentali quali le modalità di gestione delle procedure concorsuali, i criteri di valutazione, nonché l’elenco dei titoli valutabili e il loro punteggio.

Osservazioni

Tre le osservazioni ricordiamo le seguenti:

  • riguardo all’articolo 3: si ritiene necessario specificare che il
    percorso biennale Fit riguarda il primo e il terzo anno (per il concorso riservato); 
  • riguardo all’articolo 7: Poiché siamo di fronte ad un unico regolamento concorsuale appare contrario ai principi della logica giuridica la differenziazione delle  prove orali tra il percorso riservato e il percorso pubblico con particolare riferimento alle modalità di conduzione delle stesse. La prova orale del concorso pubblico, così come prevista nella bozza in esame, appare una inutile ripetizione di accertamento dei contenuti disciplinari e metodologici già oggetto di verifica nelle due prove scritte superate, oltre al requisito di accesso al concorso dei 24 cfu. Il Consiglio Superiore rileva come la lezione simulata sia da richiedere in entrambi i percorsi, riservato e pubblico, in quanto unica modalità idonea a verificare il possesso delle metodologie didattiche e tecnologiche richieste dalla procedura concorsuale, oltre ad essere già stata sperimentata nei  precedenti concorsi pubblici con esiti positivi riconosciuti.

Prova orale

L’osservazione principale, dunque, riguarda la prova orale, differente per le due procedure concorsuali.

Il CSPI ritiene errata la differenziazione delle  prove orali tra il concorso riservato e il concorso pubblico , definendo la prova orale di quest’ultimo “una inutile ripetizione di accertamento dei contenuti disciplinari e metodologici già oggetto di verifica nelle due prove scritte”.

Secondo il consiglio, la lezione simulata deve essere prevista sia per il concorso riservato che per quello pubblico.

Nel caso in cui si voglia mantenere la prova orale distinta per le due procedere (riservata e pubblico), il Consiglio ritiene indispensabile che anche nel concorso pubblico si garantiscano 24 ore di tempo per la preparazione dei candidati sui settori disciplinari che potranno essere oggetto della prova.

Scarica il testo del decreto con le osservazioni del CSPI

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