Concorso 2018, dopo il FIT si entra nella graduatoria di merito. Come sarà assegnato il punteggio, come sarà assegnato il ruolo?

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Il decreto legislativo n. 59/2017, attuativo della legge n. 107/2015, ha introdotto un nuovo sistema di formazione e reclutamento per i docenti della scuola secondaria di I e II grado.

Sulla base del nuovo sistema, gli aspiranti docenti (dopo la fase transitoria: svuotamento GaE e assunzioni da concorso 2016, concorso per abilitati e concorso per non abilitati con 3 anni di servizio) devono partecipare al concorso, superato il quale accederanno al percorso triennale di formazione, inserimento e tirocinio (FIT). Al termine di tale percorso, che ha natura selettiva, gli aspiranti docenti verranno immessi in ruolo.

Per accedere al concorso sono necessari la laurea e il possesso di 24 CFU nelle discipline antro-psico-pedagogiche.

Abbiamo già parlato dei requisiti d’accesso e delle prove concorsuali in Concorso 2018 per non abilitati (no tre anni di servizio), requisiti di accesso e prove

In questa scheda ci dedichiamo alla graduatorie di merito da stilare al termine della procedura concorsuale.

Le graduatorie di merito, relative alle diverse tipologie di posto comune e di insegnante tecnico-pratico, sono costituite per ciascuna classe di concorso sulla base della somma dei punteggi riportati nelle due prove scritte, in quella orale e nella valutazione dei titoli, effettuata solo per i candidati che superano tutte le prove concorsuali.

Le graduatorie di merito, relative ai posti di sostegno, sono costituite sulla base di un punteggio calcolato nella maniera seguente:

  1. per il 70% in base al punteggio riportato nella prova scritta aggiuntiva;
  2. per il  30% in base alla somma dei punteggi riportati nelle due prove scritte e in quella orale e nella valutazione dei titoli, effettuata per i soli candidati che superano le prove previste.

Sono dichiarati vincitori , nel limite dei posti messi a bando, i candidati che superano tutte le prove previste per ciascuna tipologia di posto,  quindi iscritti nelle graduatorie di merito.
In sostanza, dalla graduatoria di merito, costituita come dette sopra, verranno fuori tanti vincitori quanti sono i posti messi a bando,  per cui scompare il concetto di “idoneo”, fermo restando che sono previsti dei casi di scorrimento delle GM oltre i vincitori.  Ecco quali:

  • docenti inseriti in posizione utile in più graduatorie di merito che non scelgono (obbligo cui sono sottoposti), entro il 30 giugno, la GM in cui permanere (con conseguente cancellazione dalle altre). Tali docenti vengono cancellati da tutte le GM in cui sono inseriti;
  • docenti inseriti in più graduatorie di merito, che scelgono (obbligo cui sono sottoposti) la GM in cui permanere con conseguente cancellazione dalle altre in cui compaiono.

La cancellazione dalle GM di un aspirante, per uno dei motivi summenzionati, permette lo scorrimento a favore di altri docenti che hanno superato le prove concorsuali.

Una volta effettuata la scelta, si viene cancellati da tutte le altre GM in cui si è inseriti. Chi non effettua la scelta viene invece cancellato da tutte le graduatorie già pubblicate alla data del 30 giugno.

Compiute le summenzionate operazioni di scelta, i vincitori scelgono, nella regione in cui hanno concorso e tra quelli indicati nel bando, l’ambito territoriale cui essere assegnati per svolgere le attività scolastiche relative al percorso FIT. La scelta avviene in ordine di punteggio e secondo i posti disponibili.

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