Concorso 2016, Bruschi: vincitori mantengono diritto al ruolo anche dopo scadenza graduatoria

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L’Ispettore del Miur, Max Bruschi, è intervenuto con un post su FB sulla procedura concorsuale riservata ai docenti abilitati e/o specializzati, anche di ruolo, della scuola secondaria di primo e secondo grado.

L’ispettore ha affrontato un aspetto specifico, ossia la partecipazione alla procedura da parte dei vincitori del concorso 2016 in relazione al rischio di non essere assunti dalle predette GM per mancanza di posti disponibili.

ASSUNZIONE VINCITORI CONCORSO 2016

Il problema, affrontato da Bruschi, riguarda il fatto che tanti vincitori di concorso, soprattutto al Sud, non sono stati ancora assunti e, considerata la vigenza triennale delle graduatorie di merito, il timore che le stesse decadano prima dell’assunzione di tutti gli aventi diritto.

L’ispettore afferma che le norme e la giurisprudenza in merito sono chiare: sussiste, per i vincitori, un diritto all’assunzione che va oltre la decadenza delle GM. Tuttavia, il prossimo Parlamento farebbe bene, ma solo per la serenità degli interessati, a presentare uno specifico emendamento. Fermo restando che il diritto soggettivo all’assunzione resterà valido.

MOTIVO DELLE MANCATE ASSUNZIONI

Le mancate assunzioni, prosegue Bruschi, sono da attribuire alle procedure ordinarie di mobilità interregionale (e a maggior ragione le mobilità straordinarie, disposte per calmierare la situazione delle assunzioni fuori regione da fase B e C delle assunzioni dalla buona scuola), che rendono impossibile predeterminare con esattezza il contingente di immissioni in ruolo da concorso, e dunque il contingente di vincitori, regione per regione, da assumere nel triennio di normale vigenza.

TEMPISTICA ASSUNZIONI GM 2016

Le assunzioni sono sottoposte all’autorizzazione del MEF, ricorda l’Ispettore, e non possono avvenire sui posti dell’organico di fatto.

Al fine di “velocizzare” lo scorrimento delle GM,  Bruschi propone una severa ricognizione di tutti i posti in organico di fatto che hanno una “stabilità” nel passato e presumibilmente (i dati demografici sono disponibili) nel futuro. Posti  che andrebbero sull’organico di diritto e, quindi, disponibili per le assunzioni.

FIT E DECADENZA DALLE GM

L’ispettore ricorda, infine, che la cancellazione dalle altre graduatorie di inserimento (GaE e GI) avviene all’atto della accettazione dell’incarico a tempo determinato/periodo di formazione e prova FIT, e non all’atto di iscrizione nella GMRA.

Poi esprime, ancora una volta, un dubbio (giuridico) sulla possibilità che il MIUR disponga, all’atto della nomina, la cancellazione dell’aspirante anche dalle GM concorsuali, perché la dizione del decreto legislativo parla di “cancellazione da tutte le graduatorie di merito”, dizione con la quale il testo individua le GMRA, senza alcuna specificazione rispetto alle GM 2016. Ora, per consuetudine e per chiarezza, di solito le specifiche graduatorie concorsuali, in casi come questi, sono individuate attraverso gli estremi del bando. E’ un dubbio che a mio avviso andrebbe sciolto, in un senso o nell’altro, subito, ma se così non fosse, c’è ancora tempo per dirimere la questione, nel Dm che dovrà regolamentare le immissioni in ruolo.

L’ispettore, al termine del post, ci tiene a sottolineare che, con il suo intervento, non intende né consigliare né sconsigliare la partecipazione alla procedura concorsuale, ma soltanto fare chiarezza.

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