Concorsi pubblici, malfunzionamento dovuto a “buchi nella legislazione. Lettera

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Inviato da  Prof.ssa Chiara Balduini – Finché non si è coinvolti in prima persona, non si ha minimamente contezza di quanto sia lacunosa la Pubblica Amministrazione.

Vi sono concorsi pubblici che durano più di un anno, altri banditi ma che devono iniziare per l’ impossibilità di reperire commissari, altri ancora che vengono annullati per presunte irregolarità.

Tutto questo non è dovuto soltanto, come molti sostengono, ai famosi ricorsifici, bensì a veri e propri buchi, oserei direi VORAGINI, presenti nella legislazione che dovrebbe normare detti, IMPORTANTI PER IL BUON FUNZIONAMENTO DEL PAESE, concorsi pubblici. Non esiste una legge che preveda tempi perentori per l’uscita delle graduatorie. Non esiste una legge che multi o “punisca” gli USR inadempienti. Non esiste una legge che preveda un limite nell’accorpamento di regioni. Non esiste una legge che obblighi coloro che possiedono i requisiti ad essere commissari. Tutto questo non lo sostiene una docente di spagnolo frustrata, come la sottoscritta, ma un alto funzionario del MIUR (di cui non posso fare il nome) che ha provato, inutilmente, a cambiare le cose. Forse è ora che chi sbandiera il CAMBIAMENTO faccia qualcosa…Forse…

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