Comitato Diplomati Magistrali Abilitati: risoluzione Malpezzi inaccettabile

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Il Comitato Diplomati Magistrali Abilitati, dopo aver letto ed esaminato la proposta dell’On. Simona Malpezzi (Partito Democratico), esprime la propria assoluta contrarietà a tale risoluzione.

Le ragioni del dissenso sono oggettivamente fondate e valide. I diplomati magistrali reggono la scuola pubblica italiana e il loro inserimento in GAE è un diritto negato da anni. Costringerli ad una prova selettiva, dopo l’ennesima ingiustizia vissuta (si ricorda che ci sono sentenze passate in giudicato) è fuori luogo.

Inoltre, si evidenzia che il “limite” imposto dei 36 mesi di servizio per accedere alla fantomatica prova selettiva è fortemente discriminatorio: il titolo è abilitante per TUTTI i diplomati magistrali…chi non possiede 36 mesi di servizio verrebbe in fondo alla graduatoria ma non toglierebbe niente a nessuno. Si sottolinea che alcuni disabili sono stati individuati per il ruolo senza i 36 mesi di servizio (in molte regioni del Nord non ci sono disabili nella graduatoria specifica) e pertanto si ravvisa una palese discriminazione nei confronti di tale categoria.

Infine, si ritiene inaccettabile la subordinazione della graduatoria di merito regionale alle GAE e GM. Insomma, il PD ancora una volta dimostra incapacità, scarsa conoscenza della reale situazione vissuta dai docenti italiani e pregiudizio nei confronti dei diplomati magistrali. Piuttosto, si invita per l’ennesima volta il Ministro Valeria Fedeli a recarsi dalle colleghe del Coordinamento diplomati magistrali abilitati che da giorni sono in sciopero della fame e riaprire immediatamente le graduatorie ad esaurimento a tutti gli abilitati!

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