Come salvare tutti i precari senza ingiustizie. Lettera

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Inviato da Sara Carnelos – Si stanno sprecando gli emendamenti per trovare una soluzione ai precari.

Il ddl Pittoni sarebbe perfetto se fosse rivolto al personale regolarmente iscritto in Gae, Gm e GI al completamento dei 36 mesi di servizio in tutte le organizzazioni scolastiche riconosciute dal Ministero dell’Istruzione nelle graduatorie pubbliche. Altrimenti creerebbe disparità, ad esempio rispetto a chi ha maturato il punteggio in scuole paritarie, nei centri di formazione professionale, a chi pur avendone la possibilità ha rifiutato contratti al 31 agosto, proprio per ovviare al comma 131 e ora si troverebbe beffato e surclassato magari da chi ha un punteggio più basso. Il nuovo sistema sarebbe in base non al merito, ma alla tipologia dei contratti stipulati! Tempo determinato/Indeterminato/Al 30 giugno/ al 31 agosto/?

La proposta indicata in calce non sarebbe un nuovo sistema di reclutamento e rispetterebbe i punteggi in essere nelle graduatorie che altrimenti verrebbero modificati, alterati, manomessi. Partiamo dal fatto che nessuno andrebbe a casa, poiché la norma europea non è contro il lavoratore! Tanto più che basterebbe scegliere una supplenza al 30 giugno e andare come tutti di Naspi.

Altra soluzione:

1) stipulare contratti a tempo indeterminato a mano a mano che si liberano i posti in tutte le GRADUATORIE ESISTENTI al 30 giugno. Senza fare distinzioni di tipologie di scuole (statali e che ricevono pubblici finanziamenti ) o di contratti pregressi (tempo determinato, indeterminato, al 30 giugno, al 31 agosto) per evitare DISCRIMINAZIONI. Un’unica grande graduatoria nelle scuole a cui attingere, senza MANOMETTERE le graduatorie esistenti, in base ai punteggi in essere. Si farebbe riferimento a TITOLI ed ESPERIENZA.

2) Corsi di aggiornamento obbligatori

3) Indire concorsi SOLO DOPO l’assorbimento dell’attuale precariato nelle graduatorie (un bel risparmio per lo Stato)

4) L’assunzione a tempo indeterminato non preclude la cancellazione da altre classi di concorso

Cosa invece sta accadendo?

Che laureati con esperienza (180X3) riescono a partecipare al concorso non selettivo e altri sono fuori, dipende dal Tribunale e dal giudice di turno. Che dm sono entrati con ricorso in ruolo e altri fuori. Che itp si trovano in gae e altri in terza, sempre con ricorsi con esiti diversi. E così per gli Afam…. E’ la lotteria dei fortunati. E’ la lotteria dei ricorsisti!

Un governo può accettare questo?

Sarebbe a questo punto più equo far partecipare TUTTI i 180X3 al concorso non selettivo in essere e togliere il depennamento dalle altre classi di concorso, come ha previsto il passato governo.

Confidiamo, sempre, intanto fino a giovedì.

 

Sara Carnelos

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